A Genova torna il campo di Libera, focus sulla corruzione in Liguria e incontro coi familiari delle vittime del Morandi

  • Postato il 15 maggio 2025
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Genova. Cinque giorni per scoprire Genova da una prospettiva diversa, in un quartiere narrato negli ultimi anni quasi solo come teatro di fatti di cronaca negativi. Dal 30 agosto al 3 settembre torna in città (dopo l’ultima edizione nel 2020) il campo di E!State Liberi, progetto di formazione di Libera, la rete antimafia fondata da don Luigi Ciotti, sui beni confiscati alla criminalità organizzata. Il tema è “Oltre il mortaio. Mafie e corruzione in Liguria“: a ospitare i volontari partecipanti sarà la Casa di quartiere 13D a Certosa, spazio sociale e culturale aperto da qualche anno nel territorio più colpito dal crollo del ponte Morandi.

Tra le attività in programma (qui la scheda completa) c’è proprio un incontro con i familiari delle vittime del disastro del 14 agosto 2018. Si approfondirà poi, con le testimonianze di magistrati e giornalisti, la storia del radicamento delle mafie a Genova, con un accento particolare sull’inchiesta che l’anno scorso ha travolto la giunta regionale ligure (portando anche all’arresto dell’ex governatore Giovanni Toti) in cui i pm ipotizzano l’offerta di posti di lavoro in cambio di voti alla comunità originaria di Riesi (Caltanissetta) residente a Certosa, commessa “al fine di agevolare l’attività del clan Cammarata di Cosa nostra”.

Previsto anche un laboratorio con la realizzazione di un video sulla corruzione realizzato dalla Scuola Common, progetto di attivismo civico di Gruppo Abele e Libera. Grazie alla collaborazione della Cia (Confederazione italiana agricoltori), i campisti si cimenteranno in un “campionato del pesto” sui generis; attraverso un tour guidato, poi, verrà raccontata la storia di alcuni dei beni confiscati a Genova, riutilizzati e da riutilizzare. Con Scuola di Politica alla Pari, progetto di Udi (Unione donne italiane) si racconterà di donne e mafia; si sperimenterà una anche Escape room a tema mafia (Enigmalavita, gestita da Agesci) in un bene confiscato nel centro storico.

Il campo, riservato ai maggiorenni, è organizzato dal coordinamento di Libera Genova insieme all’associazione di promozione sociale A.D.e.S.So. (Antimafia, diritti e solidarietà sociale): la quota di partecipazione, che include i pasti, è di 85 euro a persona. Non è previsto il pernottamento. Per iscriversi basta compilare un form sul sito di Libera (sezione E!State Liberi) a questo link.

“I campi di E!State Liberi rendono i volontari parte attiva di un processo di cambiamento e di crescita personale, che si realizza con la formazione ma anche e soprattutto con la costruzione di relazioni altamente coinvolgenti dal punto di vista emotivo”, dice Andrea Macario, referente di Libera in Liguria. “Quindi invitiamo ad approfittare di questa occasione per aprirsi a nuove conoscenze, ampliare il proprio tessuto di relazioni e prendersi cura del territorio in cui si vive”.

Autore
Genova24

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