A Genova si alza il sipario su Euroflora, Bucci: “Asset strategico su cui vogliamo continuare a investire”. Domani l’apertura al pubblico

  • Postato il 23 aprile 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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euroflora 2025

Liguria. Euroflora 2025 è (quasi) pronta ad aprire i battenti al Waterfront Levante di Genova. Anteprima per i media e inaugurazione ufficiale – in versione ridotta per il lutto nazionale per la morte di Papa Francesco – in attesa dell’apertura al pubblico domani, giovedì 24 aprile.

Tra gli addetti ai lavori e tra i primi visitatori meno esperti le prime impressioni dagli 85mila metri quadri di allestimenti di Euroflora 2025 – per 154 “giardini” – e migliaia di fiori e piante di ogni genere e dimensione, si alternano tra l’ammirazione della varietà e dell’eleganza di molti allestimenti e le perplessità per i tanti spazi vuoti.

Un effetto, quello dell’horror vacui, che probabilmente sarà ammortizzato nel momento in cui i viali di Euroflora si riempiranno di persone ma che non mancherà di far ripensare, soprattutto ai meno giovani, all’iconica immagine del Palasport degli anni Novanta, la giungla di quelle edizioni ormai leggendarie.

euroflora 2025
Dentro al Palasport

Ma quell’epoca è passata e oggi un allestimento di quel tipo non sarebbe più possibile né da un punto di vista della sostenibilità energetica né di quella economica. La 13esima edizione di Euroflora, alla “Fiera di Genova” dopo anni di stop e poi dopo quelle ai parchi di Nervi (2018 e 2022), punta molto sulla riduzione degli sprechi, sull’utilizzo di materiali riciclabili, sulla possibilità di non gettare fiori e alberi al macero alla fine della manifestazione.

Il prezzo del biglietto intero di Euroflora è di 25 euro (ridotto a 18 euro) oltre ai diritti di prevendita. Euroflora sarà aperta fino al 4 maggio, ogni giorno dalle 9 alle 19. Un consiglio ai visitatori? Scarpe comode, acqua e qualche snack: le distanze tra un’area e l’altra sono notevoli.

Questa mattina, prima dell’inaugurazione, Euroflora era animata oltre che dagli allestitori, impegnati fino all’ultimo minuto visto che il maltempo, nei giorni scorsi, ha impedito i lavori, anche dalle decine di giurati che decideranno i vincitori della floralie, l’unica in Italia riconosciuta da AIPH (International Association of Horticultural Producers).

“A primavera la natura si risveglia, è il periodo dell’anno che più rappresenta la rinascita: mi auguro quindi che Euroflora possa rappresentare un momento di rinascita emozionale e spirituale per chi la visiterà, in grado di alimentare un sentimento di speranza per la nostra città, per la Liguria e per il mondo intero. Il motto di questa edizione 2025 può essere ‘Back to the future’, perché quest’anno la manifestazione ritrova la sua sede storica alla Foce in una veste completamente rinnovata: Euroflora dà infatti ai visitatori un’occasione unica per ammirare per la prima volta il nuovo Parco della Foce, il tutto inserito nel grande progetto del Waterfront”. Così il presidente della Regione Liguria Marco Bucci in occasione dell’apertura di Euroflora.

“Nuovo ed estremamente positivo è anche l’atteggiamento dei tanti operatori del mondo della floricoltura che stanno dando vita a questo evento – ha aggiunto – Vedere tanti partecipanti, tra i quali molti provenienti dall’estero, e il coinvolgimento di tante aziende del territorio, è una grande soddisfazione: significa che Euroflora, che insieme al Salone Nautico e ai Rolly Days rappresenta la ‘triade’ degli eventi di punta genovesi, è un asset strategico per la città e per la Regione, un evento su cui vogliamo continuare a investire”.

“È una grande soddisfazione per me aprire oggi la tredicesima edizione di Euroflora – ha aggiunto il vicepresidente e assessore all’Agricoltura e ai Grandi Eventi della Regione Liguria– una manifestazione che rappresenta motivo di orgoglio per la Liguria e l’Italia intera, tenendo conto dell’ottimo stato di salute del comparto florovivaistico nazionale. Voglio ringraziare tutti coloro che lavorano per far crescere un settore che pone al centro bellezza e qualità, e il cui valore non è solo quello che si può tradurre in numeri e termini economici. Numeri che sono comunque molto importanti e che raccontano la forza del nostro settore florovivaistico, che genera 3 miliardi e 145 milioni di euro di valore a livello nazionale, con quello ligure che raggiunge quota 437 milioni di euro, circa un terzo del totale nazionale. Oltre che confermarci ancora una volta come regina dei fiori, la Liguria può vantare un primato numerico e simbolico perché la nostra produzione nasce da una tradizione che si tramanda, da un territorio che crede nella creatività del lavoro: penso in particolare ai nostri ibridatori, i migliori al mondo, che inventano nuove tipologie di fiori. È anche grazie a loro se oggi il florovivaismo rappresenta un tassello fondamentale, non solo per l’economia della nostra regione, ma per l’economia e soprattutto per la storia del nostro Paese. Euroflora è una straordinaria occasione per far capire a tutti che il florovivaismo non è soltanto una attività economica, seppure importantissima, ma è un ponte fra agricoltura, turismo, cultura e tradizione, ed è una vetrina fondamentale per il futuro di un comparto che è caratteristico della Liguria, prima regione al mondo a lanciare il florovivaismo a livello industriale, alla metà dell’800″.

euroflora 2025

I numeri di Euroflora 2025

4 chilometri e 85mila metri quadri di esposizione. Cinque macro aree tra palasport, piazzale Kennedy, tensostruttura, padiglione Jean Nouvel, isole gallegianti. 154 giardini. 21 concorsi d’onore e un montepremi da oltre 150mila euro. 2000 piante solo nel “mirador fiorito” in piazzale Kennedy. 12 food truck nell’area ristoro sotto la tensostruttura. 140 metri di passerella pedonale rialzata nel padiglione blu.

Dentro al Palasport, Comune di Genova protagonista

All’interno del rinnovato Palasport una scenografia di canne in cartone a delimitare le aiuole è tutta realizzata dal Comune di Genova e dalla sua partecipata Aster. Ogni spazio è ispirato al tema delle quattro stagioni e al contempo rende omaggio ad alcune strutture museali cittadine. Sicuramente suggestivo il giardino “giapponese ma non troppo” arricchito dalle stampe del museo Chiossone. Al centro dell’arena sportiva una spirale di fiori e piante ospita anche, a sorpresa, la Coppa Davis. Oltre a un omaggio inserito last minute per ricordare Papa Francesco. Di grande impatto anche lo stand di Asef, la partecipata comunale che si occupa di servizi funerari, con una lanterna “vegetale” alta tre metri.

Una giornata solo per gli addetti ai lavori

Per la prima volta nella sua storia, una giornata, quella del 28 aprile sarà aperta agli operatori professionali accreditati che avranno a disposizione spazi dedicati per gli incontri tra aziende produttrici e compratori, mentre nella stessa giornata Camera di Commercio di Genova organizza una missione di buyer francesi che incontreranno aziende liguri dell’agrifood.

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Curiosità, dal giardino dell’Antico Egitto alle piante hi-tech dell’Iit

Altre novità, da domani 24 aprile si potranno apprezzare durante questa nuova edizione in rampa di lancio. A partire dal Museo Egizio di Torino, in parco Kennedy, con la ricostruzione di un giardino di piacere dell’antico Egitto risalente al cosiddetto Nuovo Regno (1539-1076 a.C.). Per la prima volta, il Parco Nazionale Area Marina Protetta delle Cinque Terre partecipa a Euroflora, portando a Genova, nel cuore della più importante rassegna florovivaistica internazionale un racconto suggestivo e poco conosciuto: quello delle “altre Cinque Terre”.

E ancora, la presenza straordinaria dell‘Istituto Italiano di Tecnologia con alcune delle innovazioni sviluppate nel campo dell’agricoltura 4.0, della sostenibilità e delle tecnologie bioispirate a piante e semi. Sempre in campo tecnologico, in mostra, al piano terra di Padiglione Blu, la serra spaziale progettata da Space V con il coordinamento dell’astronauta Franco Malerba e la biosfera sottomarina di Nemo’s Garden, mentre il Reparto Biodiversità di Pieve Santo Stefano dei Carabinieri Forestali, e i forestali del Nucleo Cites Carabinieri sono prontissimi a incarnare autentici fari nel servizio di tutela di piante e animali e nel contrasto alle attività di bracconaggio e vendita illegali.

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Il concept di Euroflora 2025, tra origami e passerelle

Il progetto della manifestazione, firmato dall’architetto Matteo Fraschini per Urges-Gruppo Valagussa, si dipana tra arte e natura: lungo il percorso installazioni ideate appositamente consentono al visitatore di alzarsi rispetto al livello del suolo per poter godere di una vista d’insieme della manifestazione: è tutto una promessa il “mirador fiorito” affacciato sul mare in Piazzale Kennedy, il ponte di 140 metri nel padiglione Blu, tre origami che reinterpretano liberamente la figura della vela, del fiore (la strelitzia) e della rete da pesca, valorizzano, agli occhi dei visitatori, l’insieme degli allestimenti.

Il sito www.euroflora.genova.it fornisce informazioni, è biglietteria on-line, e assiste gli espositori in tutte le fasi di rapporto con gli organizzatori.

Orari di apertura e biglietti

Euroflora è aperta tutti i giorni da giovedì 24 aprile a domenica 4 maggio dalle 9 alle 19.
I prezzi dei biglietti, a data fissa, sono:
Biglietto Intero: € 25,00 + € 1,50 prevendita
Biglietto Ridotto: € 18,00 + € 1,50 prevendita (tariffa valida per i nati tra il 23/04/2009 e il 23/04/2019 e per disabili con disabilità compresa tra il 67% e il 99%)
Gruppi: € 22,00 + € 1,50 di prevendita – si accede alla tariffa “gruppi” per acquisti cumulativi per almeno 25 persone (ogni 25 paganti si acquisisce un titolo gratuito).

All’ingresso della manifestazione è attivo un servizio biglietteria. A Genova ticket office in Porto Antico, e nei punti Genova Experience in piazza De Ferrari e in via San Lorenzo.

Autore
Il Vostro Giornale

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