A Garlenda un presepe tra gli ulivi: 70 figure e occupa una superficie di 300 metri quadrati
- Postato il 4 dicembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Garlenda. Settanta sagome bianche, figure stilizzate dei personaggi classici del presepe, immerse nel verde di tre fasce d’ulivo, compongono uno fra i presepi più suggestivi del savonese.
Si trova a Garlenda ed è frutto del lavoro di due coniugi, Enzo Morando e Daniela Tullio, che dal 2017 hanno iniziato a realizzare l’installazione che sorprende e conquista chi passa lungo la strada che attraversa la borgata Cà Gianche. L’accensione domenica 7 dicembre alle 16.
Un generoso dono alla collettività, a chi passa in macchina per tornare a casa o a chi passeggia nel tempo libero. Dalla prima installazione di otto anni fa, il presepe si è ampliato in un vero e proprio villaggio popolato da molti personaggi.
Intorno al nucleo della Sacra Famiglia è stata allestita una Betlemme che oggi occupa ben 300 mq e che si arricchisce ogni anno di nuove figure, tutte realizzate artigianalmente e alte, in media, un metro e mezzo a seconda della posizione.
“Questo presepe è un patrimonio per tutta Garlenda, esalta la Natività e insieme la bellezza del nostro entroterra. È un richiamo al senso di comunità. Enzo e Daniela hanno realizzato qualcosa di davvero speciale e lo hanno fatto con grande generosità” – ha dichiarato il Sindaco Alessandro Navone annunciando che la Pro Loco di Garlenda ha inserito per il 7 dicembre, alle 16.00, l’accessione del presepe nel suo calendario delle manifestazioni, organizzando un piccolo momento conviviale.
Daniela Tullio, che nella vita ha uno studio di Tributarista, è la creativa della coppia: “Ideo i personaggi, disegnandoli su vecchi manifesti recuperati dalle tipografie ed Enzo li ritaglia, con abilità e pazienza, su lastre di polistirene”.
L’ispirazione è nata visitando una mostra di presepi allestita nei vicoli del borgo francese di Lucéran.
Spiegano Daniela ed Enzo: “In quel caso le statuine erano piccole, ma ci sono rimaste nel cuore e abbiamo iniziato con le prime figure della Sacra Famiglia. Negli anni sono arrivati i pastori, le greggi, gli imponenti cammelli, i Re Magi, le donne e le contadine, gli zampognari, i boscaioli e tutti i personaggi del presepe classico. Non è un lavoro facile – aggiunge Daniela – perché cerco di disegnarli in modo che le sagome diano il senso del movimento. Ogni figura è frutto di molte correzioni. Quest’anno abbiamo aggiunto anche un ponte e un cervo che scende sulla strada e coinvolge nel presepe i passanti. La figura che amo di più è quella del pastore con la lampada vicino alla capanna perché trovo che sia una delle meglio riuscite. Ma ci sono anche i due imponenti cammelli.”
Quest’anno, l’accensione delle luci, potenziate, verrà celebrata ufficialmente.
Domenica 7 dicembre, alle ore 16.00, ci sarà un piccolo evento in borgata Cà Gianche. Don Mauro impartirà la benedizione e, con l’imbrunire, tutte le fasce saranno illuminate. Seguirà un momento conviviale con una merenda a base di pan fritto accompagnato da confortante cioccolata calda.
Il presepe è destinato ad ampliarsi.
“Enzo è in pensione e le idee non mancano – dichiara Daniela – Inoltre, il nostro primo fornitore di materiale, l’azienda Isolica di Albenga, è rimasto conquistato dal progetto e ha deciso di fornircelo gratuitamente. Quindi fino che avremo fantasia e possibilità andremo avanti”.