A Balestrino un convegno sul giornalista e saggista Antonino Ronco a 100 anni dalla nascita
- Postato il 12 luglio 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Balestrino. La comunità di Balestrino ricorda con un evento a lui dedicato la figura di Antonino Ronco, giornalista e saggista.
Nato a Piacenza il 4 gennaio 1925, nel 1945 si arruola a Faenza in un reparto dell’Esercito operante a fianco degli alleati. Prosegue con l’iscrizione alla Facoltà di Giurisprudenza a Torino e i primi successi letterari come autore di prose e poesie e collaboratore alla pagina culturale de “Il popolo nuovo”. Dopo altre esperienze di lavoro a Roma e a Bologna, Antonino Ronco arriva a Genova nel 1954 e approda al “Corriere Mercantile”. Nel 1965 viene chiamato al Secolo XIX dal Direttore Cavassa e al Secolo rimarrà fino al 1990, anno del pensionamento, con il ruolo di Caporedattore degli Interni.
I suoi studi sulla storia militare e in particolare sul periodo napoleonico in Liguria, ne hanno fatto il maggiore esperto dell’argomento, con una serie di circa quindici opere edite. Inoltre, Antonino Ronco ha dedicato una parte della sua attività di storico alla narrazione e valorizzazione del paese di origine della sua famiglia, Balestrino, su cui ha scritto due libri, “Balestrino una valle, un feudo, una civiltà” del 2000 e “Un paese tra due secoli” del 2009, entrambi editi da De Ferrari, in cui sono raccolte tutte le notizie storiche, culturali e tradizionali del paese dell’entroterra di Savona.
Nel 2018 Balestrino, luogo del cuore dove nel 1909 fu costruita la casa in collina che ancora oggi è il buen retiro della figlia Simonetta, ha conferito a Ronco la cittadinanza onoraria e conserva esposta nei giardini della memoria una lapide che ricorda il Generale Francesco Ronco, padre di Antonino, che comandò il Reggimento Paracadutisti “Nembo” della Divisione “Folgore” la cui partecipazione alla Guerra di Liberazione diventò leggendaria e che, con iniziative personali, salvò dalla distruzione due città, Solarino (SR) e Chieti, che gli conferirono la medaglia d’oro e la cittadinanza onoraria.
La passione per la storia balestrinese di Antonino Ronco è testimoniata anche dall’impegno che profuse per la conservazione e la valorizzazione di due importanti cimeli: la lapide settecentesca che è murata nell’atrio dell’antico asilo del Borgo e il cippo marmoreo che si trova abbandonato nel bosco dell’Erexea, manufatto liberty dei primi decenni del Novecento che sarebbe forse il più antico monumento a vittime di incendi del bosco.
Il giorno 26 luglio la comunità di Balestrino lo ricorderà con un convegno a lui dedicato dal titolo “Antonino Ronco: Giornalista, Storico, Pittore per diletto a cento anni dalla nascita” e una mostra di una scelta dei suoi acquerelli, frutto di una grande passione per la pittura che lo aveva portato, negli anni della gioventù a fare anche il critico d’arte, amico di pittori come Fieschi, Cenni, Chiti, Caminati e altri.
L’evento prenderà il via alle 10 nella sala consiliare di via Panizzo 30. Dopo i saluti istituzionali del sindaco Stefano Saturno, dell’assessore alla cultura Patrizia Onetti e del parroco don Giuseppe Tornavacca, inizieranno le relazioni: Simonetta Ronco presenterà la figura di “Antonino Ronco Giornalista” mentre Nicola Panizza parlerà di “Antonino Ronco storico”; infine, Magda Tassinari farà un excursus su “Antonino Ronco pittore per diletto”. Al termine gli interventi di Carlo Ismarro, Gabriella Ismarro, Fernando Berriolo.
Ingresso libero fino a esaurimento posti