200 anni e non sentirli: il Bicentenario della Strada dello Stelvio avrà un’estate ricca di eventi
- Postato il 26 aprile 2025
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- Di SiViaggia.it
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Due secoli. La Strada dello Stelvio, capolavoro ingegneristico che attraversa le vette alpine, spegne quest’anno 200 candeline e lo fa in grande stile. Il 2025 sarà un anno di celebrazioni diffuse lungo l’asse che unisce Lombardia, Alto Adige e Val Müstair, territori che questa rinomata arteria ha messo in comunicazione fin dalla sua apertura nel 1825.
Dal 26 aprile al settembre 2025, tra eventi culturali, sportivi e naturalistici, il Passo più alto d’Italia si prepara a risplendere come non mai. Cuore e motore dell’intero progetto è Bormio, posta a 1.225 metri in una sorta di anfiteatro naturale che toglie il fiato. Le sue terme storiche, i 600 km di sentieri estivi, il comprensorio sciistico da 180 km, il centro storico medievale e i sapori della cucina valtellinese la rendono una delle mete più complete per chi ama la montagna, da vivere in tutte le stagioni.
Durante i mesi estivi qui è possibile esplorare il Parco Nazionale dello Stelvio con escursioni a piedi, in bici o a cavallo, oppure rilassarsi nelle acque millenarie dei Bagni Nuovi e Bagni Vecchi. Il tutto immersi in una cornice che, da 200 anni, racconta un dialogo continuo tra uomo e natura, ingegno e bellezza.
Due secoli di curve, storia e visioni future
La Strada dello Stelvio è nata nel 1825 per volere dell’imperatore Francesco I d’Asburgo, che affidò all’ingegnere Carlo Donegani l’ambizioso progetto di collegare Milano a Vienna passando per le Alpi. Fu un’impresa epica: in soli 5 anni, infatti, vennero scavate gallerie, costruiti ponti e inventate soluzioni tecniche rivoluzionarie per l’epoca.
Con i suoi 2.758 metri di altitudine, 88 tornanti e 46,5 km di tracciato, lo Stelvio è oggi la strada carrozzabile più alta d’Italia e una delle più spettacolari d’Europa. Un vero e proprio mito per i ciclisti (basti pensare alla “Cima Coppi”) e un paradiso per escursionisti, fotografi e amanti della natura che lo attraversano spesso per recarsi a Bormio.
Ma il Bicentenario non sarà solo un inno al passato. Sarà anche un’occasione per guardare avanti: con laboratori dedicati ai giovani, si immaginerà lo Stelvio del futuro, più sostenibile, più accessibile, sempre più al centro dell’esperienza alpina.
Un compleanno lungo un’estate: gli eventi del Bicentenario
La lunga festa per il bicentenario della Strada dello Stelvio prenderà il via ufficialmente il 26 aprile a Bormio, con la proiezione del docufilm “Stelvio. Crocevia di pace” del regista Alessandro Melazzini. Un omaggio alla vocazione culturale e unitaria del Passo, che in 200 anni ha unito più che diviso.
Il 5 e 6 luglio 2025 si terrà invece il momento clou delle celebrazioni: una grande festa al Passo, con chiusura parziale al traffico, spettacoli, escursioni, concerti e persino giri in carrozza e sfilate di auto d’epoca. Sarà l’occasione per vivere la Strada come nei tempi antichi, gustando anche i prodotti tipici delle tre regioni coinvolte, perché sì, lo Stelvio è anche un ponte di sapori.
E non finisce qui: da aprile a settembre, ogni mese sarà caratterizzato da appuntamenti imperdibili, tra cui:
- Tappa del Giro d’Italia il 28 maggio;
- Stelvio Santini l’8 giugno;
- Re Stelvio Mapei il 13 luglio;
- Enjoy Stelvio Valtellina, con giornate dedicate alla pedalata libera dal traffico (da maggio a settembre).
Per chi ama esplorare la montagna a passo lento, da giugno a settembre saranno organizzate escursioni guidate con esperti e guide alpine, lungo i percorsi del Parco Nazionale dello Stelvio e i sentieri della Guerra Bianca, per un viaggio nella storia a oltre 3.000 metri d’altitudine.