Zelensky accusa: "Componenti di aziende Usa, europee e cinese in missili e droni russi"

  • Postato il 6 ottobre 2025
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  • Di Agi.it
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Zelensky accusa: "Componenti di aziende Usa, europee e cinese in missili e droni russi"

AGI - Negli attacchi della notte scorsa contro l'Ucraina, la Russia ha utilizzato 549 mezzi d'attacco contenenti 102.785 componenti di aziende provenienti da Stati Uniti, Cina e Taiwan, Regno Unito, Germania, Svizzera, Giappone, Repubblica di Corea e Paesi Bassi. Lo ha dichiarato su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Nello specifico, ha aggiunto Zelensky, "nei droni d'attacco lanciati c'erano circa 100.688 componenti di produzione estera", mentre per quanto riguarda i missili, "negli 'Iskander' circa 1.500, nei 'Kinzhal' 192 componenti e 405 nei 'Kalibr'".  

Le aziende negli Stati Uniti producono convertitori per missili X-101 e droni tipo Shahed/Geran, matrici per questi UAV e missili 'Kinzhal', convertitori analogico-digitali per droni e missili, oltre a microelettronica per missili", ha sottolineato il leader di Kiev, "almeno 50 unità di vari tipi di microelettronica in ogni 'Shahed' sono prodotte in Cina e Taiwan. I microcontrollori per droni sono prodotti in Svizzera, mentre i microcomputer per il controllo di volo dei droni sono prodotti nel Regno Unito".

Zelensky chiede nuove sanzioni per fornitori della Russia

Gli optoisolatori per missili da crociera sono prodotti in Giappone, mentre i connettori di commutazione sono prodotti in Germania. Inoltre, la Russia utilizza processori prodotti nei Paesi Bassi e servocomandi e cuscinetti prodotti nella Repubblica di Corea", ha detto ancora Zelensky, "l'Ucraina sta preparando nuove sanzioni contro chi aiuta la Russia e la sua guerra, e ha anche presentato proposte per limitare gli schemi di approvvigionamento. I dati pertinenti di ogni azienda e prodotto sono disponibili ai partner, che sanno come e su cosa intervenire".

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Agi.it

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