Usano il “Grana Vegano” sulla pizza e vengono multati: 4.000 euro a due pizzaioli di Bergamo
- Postato il 24 novembre 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Una pizzeria è stata sanzionata per aver inserito nel menù un ingrediente misterioso. Si tratta del Grana non Padano ma Vegano. Più precisamente si chiama “Grattosino”, che, ai due ristoratori di Bergamo, è costato carissimo. Ben 4.000 euro di multa, batosta che però i fratelli Gentile hanno preso con autoironia.
“L’idea del video è stata dell’agenzia di marketing che ci segue – confessa Devis Gentile, titolare insieme al fratello Steve della pizzeria d’asporto Kindness a Bergamo –. Con questa storia della multa, pensavano ci potesse essere un grande ritorno”. La previsione si è confermata esatta, viste le centinaia di commenti ricevuti.
“4mila euro per avere inserito il Grana nel nostro menù. Non stiamo scherzando, è andata proprio così. E secondo me è stato qualche hater a mettere la pulce nell’orecchio“. I due spiegano che nel menù figurano tre pizze vegane, preparate con “buonissimi – assicurano loro – formaggini vegani”. Steve precisa subito: “Non sono formaggi veri, ma sono delle ottime alternative per chi segue una dieta vegana”.
Successivamente, Devis ha mostrato il prodotto che ha generato la contestazione: “Questo sarebbe il Grana Padano, ma vegano. E per farvelo capire l’abbiamo chiamato “Grana Vegano”. Steve ha ricordato però un punto essenziale: “Noi ci siamo ‘pippati’ questo verbale per aver sbagliato a scrivere un ingrediente sul menù. O meglio, nessuno ci ha insegnato che in Italia non si può usare la parola “Grana” invano”. La soluzione adottata è immediata: «Abbiamo pagato e adesso il formaggio si chiama “Grattosino” anche sul menù».
Intervistato successivamente, Devis chiarisce: “È la prima multa in sette anni di attività, ma quando ho visto la cifra ho avuto un mancamento. Non volevamo ingannare nessuno. Abbiamo sbagliato: il messaggio che vorremmo far passare è diretto a tutti i ristoratori: state attenti, quattromila euro non sono proprio noccioline”.
Secondo quanto riportato nel verbale, durante un controllo di metà agosto i Carabinieri per la Tutela Agroalimentare hanno accertato l’uso della dicitura “Grana Vegano”, considerata un’usurpazione della Dop “Grana Padano”, con sanzioni previste da 2.000 a 13.000 euro. Una vicenda che, come osservano gli stessi titolari, rappresenta “una bella grana, in tutti i sensi“.
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