Uccise con una coltellata al cuore il fidanzato che la picchiava, pena ridotta a 17 anni. Riconosciute le attenuanti

  • Postato il 31 ottobre 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
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Condannata in via definitiva a 17 anni di reclusione, Valentina Boscaro, 34 anni, ha visto ridursi progressivamente la sua pena: dai 24 anni inflitti in primo grado, ai 20 stabiliti in appello, fino alla decisione finale della Corte di Cassazione. La donna uccise il fidanzato, Mattia Caruso, 30 anni, nella notte tra il 25 e il 26 settembre 2022, al termine di una lite scoppiata fuori da una discoteca. Secondo i giudici, l’episodio maturò in un contesto di tensioni e violenze, dovute anche all’incapacità dell’uomo di accettare l’indipendenza della compagna.

Durante la colluttazione, Boscaro colpì Caruso al petto, provocandone la morte. Inizialmente tentò di sviare le indagini, raccontando di un presunto aggressore sconosciuto, poi confessò la verità dopo una settimana di dichiarazioni confuse. La Corte ha riconosciuto attenuanti significative, considerando le minacce e le percosse che la donna aveva subito nel tempo, nonché il suo stato di prostrazione psicologica al momento dei fatti. Ritenuta non socialmente pericolosa e non a rischio di fuga, Boscaro sta scontando la pena in regime domiciliare, anche per la presenza della figlia minore, di cui continua a occuparsi.

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Blitz

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