Tajani: “La finanziaria aiuta il ceto medio, sostiene gli stipendi più poveri”
- Postato il 28 ottobre 2025
- Politica
- Di Blitz
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In un’intervista rilasciata a Il Messaggero, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha espresso piena soddisfazione per la nuova legge di bilancio, definendola “una buona finanziaria”. “Questa è una buona finanziaria. Aiuta il ceto medio con la riduzione dell’Irpef, sostiene gli stipendi più poveri, investe nella sanità. Sulle banche, è passata la linea di Fi. Non ci sono tasse sugli extra profitti ma solo un contributo, frutto di un accordo definitivamente concluso al Mef da Giorgetti, dal viceministro Leo e da me con i rappresentanti dell’Abi”, ha affermato Tajani.
Riguardo alle critiche di Matteo Salvini, il leader di Forza Italia ha replicato con fermezza: “Legittima la sua posizione, ma pacta sunt servanda”. Tajani ha poi elencato alcuni punti su cui il suo partito intende intervenire: “Nessuna tassa aggiuntiva sulle case vacanza, articolo 18 da sistemare e bisogna intervenire su Metro C di Roma, metro di Milano e linea Afragola-Napoli. Altra priorità per noi è la soluzione dei problemi legati a forze armate e di polizia”.
Riforma della Giustizia e missione in Africa
Guardando ai prossimi appuntamenti politici, Tajani ha annunciato che giovedì arriverà il voto sulla riforma della Giustizia: “Sarà una data storica”. E a chi ipotizza una sconfitta nel referendum confermativo, ha risposto con ottimismo: “Lo vinceremo, perché i cittadini sanno che è una riforma giusta. Ho già chiesto ai parlamentari Costa e Zanettin di cominciare a creare comitati per il Sì”.
Riguardo all’atteggiamento dell’opposizione, il vicepremier ha dichiarato: “Se vogliono dare una spallata, non la danno al governo ma al popolo italiano”. Forza Italia, ha annunciato, celebrerà il 21 novembre con eventi in tutta Italia, data simbolica per la storia del partito. “È il giorno in cui, nel 94, venne pubblicato l’annuncio dell’avviso di garanzia a Berlusconi… Ora siamo in un’altra fase. E vedrete che, siccome la riforma Nordio punta ad esaltare il giudice terzo, molti elettori anche di sinistra non seguiranno la logica della spallata e voteranno secondo coscienza”, ha concluso.
Infine, Tajani ha parlato della sua prima missione da ministro degli Esteri nell’Africa sub-sahariana, con tappe in Mauritania, Senegal e Niger: “Ha molteplici significati. In quell’area e in tutti i Paesi africani c’è grande richiesta d’Italia. I governi della regione ci chiedono di essere più presenti. Hanno apprezzato il Piano Mattei e il fatto che l’Italia non si comporta da potenza neo-coloniale”.
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