Storie di Cina: rider salva signora chiusa in casa da 30 ore grazie a richiesta d’aiuto scritta col sangue
- Postato il 24 settembre 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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Singolare storia dall’immenso repertorio che dobbiamo considerare la Cina. Questa viena da Leshan, tre milioni e mezzo di abitanti nella provincia dello Sichan, sud-ovest del grande paese.
Il rider e la signora Zhou
rotagonisti un giovane studente universitario che arrotonda come rider e la signora Zhou, la povera e sfortunatissima signora Zhou. Il rider era alle prese con una consegna quando, adagiato sul ciglio della strada che attraversava sfrecciando, un cuscino bianco non ha attirato la sua attenzione.

Era bianco ma evidenti scritte vergate in rosso macchiavano il candore del cuscino. Più che scritte, cifre: il numero 110 seguito dal 625. Il primo, facile, è quello d’emergenza. In pratica una richiesta d’aiuto. Il secondo, quello dell’appartamento del palazzo prospicente la via.
Il rosso si è capito subito: sangue. Il rider ha allertato subito la Polizia. Che, giunta ai giusti piano e uscio ha sfondato la porta dell’appartamento. Dentro la povera signora Zhou: faceva le pulizie, una folata di vento aveva chiuso e bloccato una porta con serratura difettosa. 30 ore segregata nella stanza al sesto piano.
Ha provato a urlare, attirare l’attenzione, ma niente, un giorno e mezzo è trascorso prima della brillante idea di tagliarsi un dito e intingere nel sangue quanto di utile a recapitare un messaggio comprensibile. 结局好就一切都好 (tutto bene quel che finisce bene, ndr.)
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