Sinner: “Non sono l’unico che sta cambiando gioco”. Poi risponde ad Alcaraz sul calendario: “La penso in modo diverso”

  • Postato il 2 ottobre 2025
  • Tennis
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Per Jannik Sinner non c’è tempo per riposarsi. L’azzurro ha trionfato a Pechino, in finale contro Tien, ma è subito partito per Shanghai, dove parteciperà al Masters 1000 – il penultimo della stagione – che è già iniziato ieri, mercoledì 1 ottobre. Sinner ha intanto ottenuto una deroga dall’organizzazione cinese che gli ha concesso un giorno in più di riposo: l’esordio inizialmente previsto per venerdì 3 ottobre è stato posticipato a sabato 4, contro il tedesco Daniel Altmaier. Appena arrivato, l’italiano ha subito partecipato al media day in programma oggi, giovedì 2 ottobre. Una conferenza stampa in cui Sinner ha parlato soprattutto dei cambiamenti che sta apportando al suo gioco, come aveva dichiarato dopo gli Us Open e come confermano le ultime partite giocate.

“Non sono l’unico a cambiare”, ha sottolineato nella conferenza stampa pre-torneo a Shanghai. “Se chiedete a ogni giocatore, tutti stanno cambiando qualcosa e cercano di migliorare. Non si tratta di rivoluzioni, ma solo di aggiustare un paio di cose, cercando di migliorare come giocatori, come fanno tutti gli altri. Alcuni colpi hanno funzionato leggermente meglio rispetto ai mesi precedenti, altri possiamo ancora migliorare. Ma è anche normale, più gioco e più ho la possibilità di provare quante più cose possibili. Vedremo, ma siamo abbastanza soddisfatti del lavoro che stiamo facendo”. Serve and volley, serie di back consecutivi: sono diverse le cose che Sinner sta provando a modificare nel suo gioco, anche se nei momenti complicati si affida sempre alle sue caratteristiche migliori: potenza e profondità da fondo.

Poi una risposta anche a Carlos Alcaraz, che martedì – dopo aver annunciato il forfait a Shanghai – aveva dichiarato: “Bisogna fare qualcosa con il calendario”, facendo eco alle lamentele di Iga Swiatek e Coco Gauff. Sinner ha dichiarato di non “voler criticare nulla”. “Ognuno la pensa in modo diverso, direi che possiamo ancora scegliere come giocatori”, ha aggiunto l’italiano. “Il calendario è quello che è”.

Poi la conferma di aver superato quei piccoli fastidi fisici avvertiti in semifinale a Pechino contro Alex De Minaur: “Mi sento bene, l’ho detto prima di disputare la finale a Pechino che ero pronto. Qui la situazione è diversa, tutto è più umido, più caldo, non so come mi sentirò in campo, ma almeno avrò un giorno di riposo”.

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