Si alza il sipario sulle Atp Finals, Sinner: “Vorrei provare di nuovo le stesse emozioni. Nella mia testa penso sempre di essere il numero due”

  • Postato il 7 novembre 2025
  • Tennis
  • Di Il Fatto Quotidiano
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“Lo scorso anno ho provato grandi emozioni sollevando il trofeo, e questo è qualcosa che vorrei provare di nuovo“. La sfida tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz alza il sipario sull’edizione 2025 delle Atp Finals. L’idolo di casa sogna un epilogo identico alla passata stagione, quando a Torino si prese tutto: titolo e corona di numero 1 al mondo. La facciata del Teatro Regio illuminata di blu e una folla festante, assiepata dietro le transenne di piazza Castello, hanno dato il benvenuto venerdì sera ai grandi del tennis che da domenica 9 novembre si sfideranno all’Inalpi Arena per la quinta edizione delle Atp Finals che si giocano nel capoluogo piemontese.

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Ci sono Sinner e Alcaraz, ci sono anche Alexander Zverev, Taylor Fritz, Ben Shelton e Alex De Minaur, in attesa che il torneo di Atene sciolga i dubbi sulla presenza di Novak Djokovic e sull’ultimo qualificato, uno tra Lorenzo Musetti e Felix Auger-Aliassime. Selfie, strette di mano, autografi e cori da stadio per il campione altoatesino, hanno accompagnato i tennisti che, in completo blu scuro e camicia bianca, da Piazzetta Reale hanno raggiunto il teatro dove, dopo la foto di rito, hanno partecipato al Meet the Champions, l’incontro con ragazzi di scuole tennis e circoli sportivi, e poi al Media Day, a cui era presente anche Il Fatto Quotidiano.

La grande attenzione è tutta sull’ennesima sfida tra Sinner e Alcaraz. Due Slam pari nel 2025, a Torino si giocano il titolo di Maestro e quello di numero 1. “Io sono solo contento di essere qua, sono contento di giocare davanti al pubblico italiano per provare a finire la stagione nei migliori modi”, spiega Sinner in conferenza stampa. “Se ce la faccio bene, se no ho avuto una stagione incredibile con pochi tornei, ma tante tante partite giocate, tante vinte”. L’altoatesino però sottolinea un aspetto: “Resta sicuramente uno dei tornei più importanti della stagione”. “Una ricetta per giocare un buon tennis è anche essere il più liberi possibile, ed è quello che sto cercando di fare”, aggiunge Sinner.

Nella mente del campione azzurro, c’è bisogno di questo. E anche di una particolare riflessione sul duello che vale la vetta della classifica: “Uno sbaglia quando pensa di essere numero uno al mondo. Io penso sempre di essere il numero due. I numeri sono quelli però nella mia mente cerco sempre di motivarmi in altri modi”. Che per Sinner non vuol dire nascondersi, perché a Torino sa di essere il favorito, per via di una superficie che si addice particolarmente al suo gioco: “Sui campi indoor sono veramente forte, lo so e ne sono consapevole, però appena ti rilassi un attimo è un casino“.

Sinner racconta anche le sensazioni provate nel primo allenamento all’Inalpi Arena, proprio con il rivale Alcaraz: “L’allenamento non è una partita, è una cosa molto personale, per provare come funzionano alcuni colpi, ma è bello allenarsi con i migliori al mondo perché devi subito alzare anche in allenamento i giri e questo è quello che stiamo facendo un po’ tutti”. Un pensiero va anche a Lorenzo Musetti, che è in finale ad Atene e si gioca la qualificazione alle Finals: “Ci siamo sentiti prima del torneo: gli ho fatto un in bocca al lupo, lui mi ha fatto i complimenti per Parigi”. L’Italia del tennis spera in una doppietta storica a Torino.

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