SFS 25, De Siervo: "La Lega Calcio Serie A è una vera media company"
- Postato il 19 novembre 2025
- Di Virgilio.it
- 2 Visualizzazioni
La sala Football Stage dell’Allianz Stadium di Torino, nell’ambito di SFS 25, il Social Football Summit ha ospitato una lunga e approfondita intervista condotta dal giornalista del Sole 24 Ore, Marco Bellinazzo, all’Amministratore Delegato della Lega Calcio Serie A, Luigi De Siervo. Al centro del dibattito, lo stato di salute del calcio italiano e il difficile equilibrio economico-finanziario con i colossi globali, FIFA e UEFA.
La Serie A si trasforma in Media Company
Nonostante un contesto globale complesso, De Siervo ha espresso fiducia nello stato attuale della Lega. “La Lega Calcio Serie A sta bene e si trova in un periodo in cui ha piena consapevolezza del futuro,” ha dichiarato l’AD.
L’elemento chiave della strategia della Lega è la trasformazione in una vera e propria media company interna. Questo strumento è fondamentale per affrontare un “momento prossimo che sarà molto complicato” e per garantire la stabilità futura.
L’AD ha messo in guardia sulla necessità di comprendere i rapidi cambiamenti in atto, descrivendo il momento come un “cambiamento repentino rispetto agli ultimi 20 anni” che sarà sempre più pressante.
L’Accelerazione Verso l’OTT
Un fattore tecnico e commerciale che sta ridisegnando il panorama è l’accelerazione del processo di trasmissione dei contenuti. Il periodo del Covid-19 ha amplificato la polarizzazione verso le piattaforme OTT (Over-The-Top), a discapito dei tradizionali canali lineari.
Questo passaggio è cruciale, in quanto un prodotto distribuito su OTT consente di misurare con precisione i tempi di consumo da parte degli utenti, cambiando radicalmente l’istituzione internazionale del calcio negli ultimi 5-6 anni.
La Concorrenza di FIFA e UEFA
La sfida più critica per le leghe nazionali, secondo De Siervo, proviene dall’espansione e dalla crescita dei ricavi di FIFA e UEFA.
“FIFA e UEFA sono due organizzazioni che governano e che realizzano prodotti che competono con noi sul mercato verso i broadcaster,” ha spiegato De Siervo. L’attività di queste organizzazioni come veri e propri organizzatori di eventi (Mondiali, Europei, nuove competizioni per club) drena risorse fondamentali dal mercato.
I numeri evidenziati dall’AD sono significativi. Le organizzazioni globali stanno passando da ricavi di circa 3,5 miliardi a un obiettivo di 6 miliardi nell’arco di sei anni. Questi soldi in più intercettati da FIFA e UEFA comportano che le risorse disponibili dei broadcaster per i campionati nazionali siano sempre meno.
In un contesto di “torta decrescente” (complice anche la pirateria), l’aumento dei ricavi globali della FIFA e della UEFA condanna le leghe nazionali a una “lenta decrescita infelice”. La lotta per mantenere la competitività finanziaria e attrarre investimenti resta, dunque, la priorità assoluta per la Lega Calcio Serie A.