Serena Williams su Sinner e il caso Clostebol: “A me avrebbero dato 20 anni e tolto i titoli del Grande Slam”

Anche Serena Williams si unisce al coro di tennisti ed ex giocatori che hanno detto la loro sulla sospensione di Jannik Sinner per il caso Clostebol. La ex numero 1 del mondo, nel corso di una intervista al Time ripresa da diversi media internazionali, ha affermato che “il tennis maschile ha bisogno di Sinner“, nonostante sembri mettere in dubbio la gravità della sua recente sanzione per doping. L’icona del tennis femminile ha elogiato l’italiano e lo ha descritto come “un grande” dello sport. Tuttavia, ha anche affermato che lei sarebbe stata punita in modo più severo se avesse commesso la stessa infrazione.

“Personalità fantastica”, ha detto Williams. “Adoro quest’uomo, adoro questo sport”, ha aggiunto. “Il tennis maschile ha bisogno di lui, ma se avessi fatto una cosa del genere (fallire un test antidoping, ndr), mi avrebbero dato 20 anni. Siamo onesti. Mi avrebbero tolto i titoli del Grande Slam“, ha dichiarato Serena Williams. Il trattamento di favore percepito da Sinner ha suscitato polemiche fin da quando è emersa la notizia della sua violazione nell’agosto 2024. Riflettendo sul caso di una sua ex rivale, Williams ha rivelato di provare una certa simpatia per Maria Sharapova, considerando la significativa differenza nelle rispettive sanzioni. “Stranamente, non posso fare a meno di pensare a Maria per tutto questo tempo e non posso fare a meno di provare compassione per lei“, ha concluso Williams. A Sharapova è stata inflitta una sospensione di due anni dopo essere risultata positiva al meldonium agli Australian Open del 2016, sebbene la sua squalifica sia stata successivamente ridotta a 15 mesi in appello con la contaminazione riconosciuta come involontaria.

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