“Se Sempio mi revoca non posso farci niente, ma io non me ne vado”. Lovati non molla la presa dopo la polemica scoppiata con il caso Falsissimo
- Postato il 10 ottobre 2025
- Crime
- Di Il Fatto Quotidiano
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“Se Sempio mi revoca non posso farci niente, ma io non me ne vado“. Non molla la presa l’avvocato Massimo Lovati. Dopo la polemica scoppiata con il caso Falsissimo, le distanze prese dalla collega Taccia e la querela presa dallo studio Giarda – che difese Alberto Stasi – il legale di Andrea Sempio attraverso i microfoni di La7 fa sapere che ad ora si trova ancora al suo posto, ovvero a difendere il suo assistito. “Io voglio rimanere e portare a termine questa vicenda processuale che ho sposato dal 2017”, ha spiegato Lovati. “Ho promesso ad Andrea Sempio, che considero innocente ed estraneo al fatto, di portarlo fino alla fine, cioè al proscioglimento”. Lovati è finito pizzicato in una registrazione dell’ultima puntata di Falsissimo – il format online di Fabrizio Corona – dove insulta pesantemente il procuratore Napoleone e il sostituto Civardi, facendo riferimenti, anche al caso, Gambirasio e Bossetti.
Lovati ha ricostruito l’avvicinamento di Corona, spiegando che l’ex paparazzo gli avrebbe detto che voleva fare una serie o un film su di lui: “intanto mi versava da bere e mi diceva di parlare a ruota libera, internezzando le mie parole con delle volgarità che poi lui avrebbe tagliato. Invece mi ha tradito, diffondendole con altre finalità”. Lovati si è infine schernito, sminuendo il valore delle parole dette: “Ma poi cosa avrò mai detto? Che l’ex pm Venditti giocava ai cavalli? Anch’io sono stato appassionato di ippica e frequentavo San Siro, Che problema c’è?”.
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