“Salvini come Kirk”, il vicepremier denuncia la scritta a Genova: solidarietà della sindaca
- Postato il 3 ottobre 2025
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- Di Genova24
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Genova. “Salvini come Kirk, se il buongiorno si vede dal mattino… Non saranno minacce e violenza a fermare le nostre battaglie di libertà. Paura mai, avanti a testa alta!”. Così il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini questa mattina ha commentato su X l’immagine di una scritta a pennarello che sarebbe apparsa sul palo di un cartello pubblicitario in corso Europa, nel quartiere di San Martino, a Genova.
La scritta paragona Salvini a Charlie Kirk, l’attivista statunitense della destra trumpiana, idolo del mondo “Maga”, ucciso il 10 settembre in un attentato durante un comizio. Sulla scritta è stato avviato un approfondimento da parte della digos.
In queste ore sono arrivate, a Salvini, molte espressioni di solidarietà, soprattutto dal centrodestra. Ma anche da parte della sindaca di Genova, Silvia Salis, che in una nota ha dichiarato: “Genova vuole essere una città di pace, questi messaggi violenti e minacciosi non ci appartengono e li condanniamo con fermezza. Piena solidarietà al ministro”.
Pochi minuti prima che fosse diramata la nota ufficiale, da parte della Lega locale erano arrivate critiche per il silenzio del Pd e della sindaca. Il consigliere regionale delegato allo Sviluppo economico Alessio Piana, il capogruppo regionale Sara Foscolo e il presidente della commissione Attività produttive Armando Biasi hanno affermato: “In corso Europa a Genova è comparsa la minacciosa e inquietante scritta ‘Salvini come Kirk’ che fa riferimento all’assassinio dell’attivista conservatore Usa, ucciso con un colpo di fucile mentre stava dialogando con i giovani in uno dei suoi ‘free speech’ all’Università dello Utah. Non saranno odio, minacce e violenza a fermare le nostre battaglie di libertà. Noi andiamo avanti tutti a testa alta condannando con fermezza questa pericolosa deriva ed esprimendo vicinanza e solidarietà al vicepremier e ministro del Mit Matteo Salvini. Gli esponenti politici del ‘Campo largo’ e il sindaco di Genova Silvia Salis, che soltanto a parole predicano la non violenza, ma non hanno concesso a Tursi il minuto di silenzio per Charlie Kirk e addirittura candidato il consigliere comunale del Pd che ha pronunciato in aula la frase ‘Vi abbiamo già appeso per i piedi una volta’ per le elezioni in Città Metropolitana, al momento continuano a non condannare anche questo ennesimo atto di odio e violenza. Un grave episodio che segue le manifestazioni violente in piazza e l’interruzione di pubblico servizio con il vilipendio alle istituzioni registrati all’Università di Genova, dove i ProPal di sinistra hanno occupato la sede di via Balbi e raffigurato il ministro Anna Maria Bernini e il rettore Federico Delfino all’interno del mirino come bersagli“.