Renzo Furlan in esclusiva: “Alcaraz-Ferrero, ci si saluta per un motivo. Sinner presto numero 1. Il 2026 è di Musetti”
- Postato il 18 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
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Parla Renzo Furlan. Ci siamo, l’attesa è finita. Manca, infatti, ormai pochissimo alla partenza della stagione 2026 del tennis. Un’annata molto attesa che vivrà, e non potrebbe essere altrimenti, sul duopolio Carlos Alcaraz-Jannik Sinner, con il primo che cercherà di difendersi dagli assalti dell’italiano al numero 1 del ranking Mondiale.
- Alcaraz-Ferrero, fulmine a ciel sereno
- Attenzione a Ben Shelton
- Sinner contro Alcaraz, lo scenario del 2026
- Sarà l'anno di Lorenzo Musetti
- Jannik ha qualcosa in più di Carlos
Alcaraz-Ferrero, fulmine a ciel sereno
Nel frattempo, però, è di mercoledì scorso la notizia della separazione del fuoriclasse spagnolo dal suo coach storico, Juan Carlos Ferrero. Una vera e propria bomba esplosa in piena preparazione per la nuova stagione.
“È stato un fulmine a ciel sereno, arrivato dopo un’annata straordinaria – le parole di Renzo Furlan, ex tennista e storico allenatore, fino al marzo scorso, di Jasmine Paolini – Avevano un rapporto molto bello, c’era una grande affinità. Hanno vinto due tornei del grande slam e chiuso il 2025 da numero 1. Un addio che arriva quasi a preparazione conclusa. In genere, quando succedono queste cose, per uno dei due o per entrambi, il rapporto e il percorso erano arrivati alla fine. Non hanno visto, evidentemente, ulteriori progressi da fare insieme e ognuno ha preso la sua strada. Probabilmente, in questo caso, la scelta pende di più dalla parte di Alcaraz”.
Attenzione a Ben Shelton
A parte la questione specifica, cosa si aspetta Furlan dalla stagione che è ai nastri di partenza?
“I valori che hanno fatto vedere in campo Sinner ed Alcaraz sono nettamente superiori agli altri, ma questa è un’ovvietà. E dubito possano cambiare rapidamente gli equilibri. Però, mi aspetto qualche giovane che arrivi a maturazione, come Fonseca, Mensik, i nostri Musetti e Cobolli. Ma è Shelton il più pericoloso degli altri, quelli che si giocano il terzo gradino del podio”.
Sinner contro Alcaraz, lo scenario del 2026
Dunque, anche nel 2026, sarà una lotta a due senza possibilità di inserimento alcuni di altri atleti.
“Jannik ha fatto quattro finali degli Slam, due vinte e due perse, e ha vinto le Finals dominando. Sui campi indoor è un dominatore assoluto e, se perde, sulle altre superfici succede solo con Alcaraz. Un po’ lo stesso discorso che vale per lo spagnolo: da aprile in poi ha vinto tutto, perdendo solo con Sinner, a parte il match con Norrie ai sedicesimi di finale del Masters di Parigi”.
Sarà l’anno di Lorenzo Musetti
A parte i due fenomeni, quali sono i talenti da mettere sotto la lente di ingrandimento?
“Se tralasciamo Zverev, Medvedev, Rublev e Fritz che vanno verso i 30 anni, credo che sarà l’anno di Lorenzo Musetti. Ha creato una nuova collaborazione e mi sembra molto più cosciente dei propri mezzi. Poi Flavio Cobolli, che può ambire a scalare posizioni in classifica. E, ripeto, c’è Shelton. Mensik classe 2005 e Fonseca classe 2006 sono nomi gettonati tra i più giovani, senza tralasciare Aliassime che nell’ultima parte della stagione è arrivato vicino a Sinner ed Alcaraz”.
Jannik ha qualcosa in più di Carlos
A Furlan abbiamo chiesto un pronostico su chi sarà il numero 1 alla fine della stagione che si appresta a partire. E il 55enne ex coach di Francesca Schiavone e Simone Bolelli non ha alcun dubbio.
“Per quello che ha fatto vedere nel 2025, Sinner ha qualcosa in più rispetto ad Alcaraz. Lo dicono anche i numeri: ha saltato tre mesi della stagione ed ha chiuso secondo a 500 punti di distacco, davvero pochi, senza poter giocare quattro master 1000. Difficile pensare che un Sinner in campo per tutta la stagione, in forma fisicamente, non chiuda al numero 1. Vedremo come si comporterà Alcaraz col nuovo staff, ma sono due giocatori diversi e straordinari. Però, al momento, credo che Jannik abbia una continuità maggiore. Ci sarà da divertirsi, questo è sicuro”.
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