Processo Maradona, giudice radiata: “Cercava notorietà”. Il processo ripartirà solo nel 2026
- Postato il 18 novembre 2025
- Calcio
- Di Il Fatto Quotidiano
- 11 Visualizzazioni
A maggio il processo sulla morte di Diego Armando Maradona era stato prima sospeso e poi annullato. La giudice dello scandalo che provocò l’annullamento del primo processo contro i medici accusati in Argentina di aver causato la morte del Pibe de oro, commentata in tutto il mondo, è stata radiata dalla magistratura con l’interdizione a vita dai pubblici uffici. La decisione è arrivata dal tribunale di disciplina della magistratura che ha ritenuto Julieta Makintach responsabile di “inadempimento dei doveri inerenti alla sua posizione”; “atti di palese parzialità”; e “svolgimento di attività incompatibili con la dignità e l’austerità che l’ufficio di giudice richiede”.
“La giudice ha oltrepassato i limiti delle sue funzioni giudiziarie partecipando e collaborando irregolarmente a un progetto commerciale strettamente legato al processo che stava presiedendo”, sostiene nella sentenza Hilda Kogan, presidente della giuria di impeachment e anche presidente della Corte Suprema di Giustizia della Provincia di Buenos Aires. Secondo la sentenza “si sono evidenziati comportamenti da parte del giudice che portano a concludere che le sue azioni fossero mirate più a ottenere notorietà pubblica che a compiere pienamente il suo dovere di amministrare la giustizia”. Dopo la sospensione definitiva del primo processo decretata il 29 maggio scorso, il nuovo giudizio – che vede imputati gli otto membri dello staff medico che avevano in cura Maradona dopo una delicata operazione per rimuovere un ematoma nel cranio – inizierà solo il 17 marzo 2026.
La magistrata aveva negato qualsiasi illecito, ma il pm Patricio Ferrari aveva sostenuto che “la situazione compromette il prestigio della magistratura”. Julio Rivas, l’avvocato di Leopoldo Luque ossia uno dei prinicipali imputati, aveva dichiarato di essere stato contattato dall’emittente britannica BBC per un’intervista, in quanto stavano realizzando un documentario sul processo. Aveva aggiunto di aver ricevuto informazioni secondo cui la società di produzione coinvolta nel documentario era associata a Juan Makintach, fratello della giudice. La polizia aveva anche dichiarato di aver visto una telecamera in aula e un funzionario del tribunale ha affermato che la sua presenza era stata approvata dalla giudice Makintach. E alla fine, dopo gli opportuni accertamenti, si era deciso di annullare il processo. o.
Maradona aveva 60 anni quando è morto il 25 novembre 2020, in condizioni precarie in una casa in affitto nel quartiere privato di San Andrés, a Benavídez, nel distretto di Tigre, 22 giorni dopo essere stato sottoposto a un intervento chirurgico per un ematoma subdurale presso la Clinica Olivos di Vicente López. I procuratori dell’accusa Ferrari, Cosme Iribarren e Laura Capra hanno stabilito che l’équipe medica, composta da sette persone, è stata “carente”, “sconsiderata” e “indifferente” nel suo operato, poiché “non ha fatto nulla” per impedire la sua morte. Ma il nuovo processo si aprirà solo la prossima primavera.
L'articolo Processo Maradona, giudice radiata: “Cercava notorietà”. Il processo ripartirà solo nel 2026 proviene da Il Fatto Quotidiano.