Pitti Uomo 108: la bicicletta come metafora del menswear in movimento
- Postato il 13 maggio 2025
- Di Panorama
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A dettare il ritmo della 108esima edizione di Pitti Uomo è «Pitti Bikes», tema guida scelto per il layout e la comunicazione dell’evento. La bicicletta, simbolo di stile, libertà e sostenibilità, diventa metafora del movimento fluido e circolare della moda.
Dal 17 al 20 giugno 2025, Fortezza da Basso torna così a essere cuore pulsante della moda maschile internazionale. Con oltre 730 brand e un ricco programma di eventi, Pitti Uomo 108 è molto più di una fiera, uno specchio del presente e un laboratorio del futuro. Tra heritage sartoriale e sperimentazione, ospiti d’eccezione e focus sulla sostenibilità.
Un’edizione concreta e orientata al futuro
«L’edizione estiva di Pitti Uomo porta con sé concretezza e voglia di lavorare insieme» afferma Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine. «L’attenzione con cui osserviamo il contesto internazionale e le recenti dinamiche economiche rimane sempre alta, ma a giugno apriremo le porte della Fortezza certi di generare ottimismo e fiducia in tutti i nostri interlocutori. Pitti Uomo è lo specchio fedele di ciò che si muove sulle scene fashion internazionali».
L’obiettivo è quindi duplice. Favorire un dialogo concreto tra gli attori del settore e proiettare la moda maschile verso una dimensione sempre più internazionale e consapevole.
Un panorama globale, tra heritage e sperimentazione
Con il 43% dei brand provenienti dall’estero, Pitti Uomo 108 ribadisce il suo respiro internazionale. Le collezioni primavera-estate 2026 si muovono tra tradizione e innovazione, offrendo uno spaccato della moda maschile globale che valorizza l’artigianalità, la ricerca sui materiali e le nuove esigenze del lifestyle contemporaneo. La Fortezza da Basso, riconfigurata per l’occasione, diventa un ecosistema dinamico in cui business, creatività e storytelling convivono in perfetto equilibrio.
Guest of Honor e sguardi radicali sulla moda maschile
Tra gli appuntamenti più attesi, la presenza di Homme Plissé Issey Miyake in qualità di Guest of Honor segna un ritorno alla moda che coniuga funzionalità, movimento e poesia formale. La visione fluida del corpo e del tempo si riflette in una collezione che sfida le logiche stagionali e le categorie di genere.
A portare uno sguardo sperimentale e radicale, i Guest Designer Post Archive Faction (PAF) e Niccolò Pasqualetti mettono in scena nuove possibilità espressive dell’identità maschile, mescolando moda, performance e riflessione politica.
Superstyling all’Arsenale: nuove geografie della ricerca
La sezione Superstyling, cuore pulsante della creatività emergente, trova una nuova collocazione all’Arsenale. Lo spazio, completamente ripensato da DWA Design Studio, è concepito come un ambiente immersivo e riflettente, dove trasparenze, sospensioni e volumi architettonici creano un racconto visivo coerente con l’ibridazione contemporanea dei linguaggi della moda. Qui la ricerca si fa narrazione, e i confini tra moda, arte e design diventano sempre più labili.
Cinque anime per raccontare il menswear contemporaneo
Pitti Uomo continua a raccontare il menswear attraverso una visione sfaccettata che abbraccia la sartoria d’autore, lo sportswear evoluto, l’outdoor sofisticato e le avanguardie creative. Le cinque sezioni tematiche del salone – Fantastic Classic, Futuro Maschile, Dynamic Attitude, Superstyling e I Go Out – non rappresentano compartimenti stagni, ma percorsi interconnessi che restituiscono l’immagine di un uomo molteplice, in transizione tra codici consolidati e desideri nuovi.
Le collaborazioni internazionali
A Pitti Uomo 108 la moda si apre al mondo con una serie di collaborazioni internazionali che portano a Firenze visioni stilistiche e culturali differenti. Debutta CODE Korea, progetto speciale che racconta il fermento creativo della Corea del Sud attraverso moda, design e K-culture. Tornano Scandinavian Manifesto e J∞QUALITY, rispettivamente espressioni dell’estetica nordica e della maestria giapponese. Con CHINA WAVE, la Cina mostra il volto contemporaneo del proprio menswear, mentre PROMAS e ICEX offrono uno sguardo sulle nuove direzioni del prêt-à-porter maschile francese e spagnolo. Un mosaico globale che arricchisce la Fortezza da Basso di contaminazioni e nuove prospettive.