Pino Insegno ritorna alla guida di “Reazione a catena”: il nuovo tentativo per l’estate dopo le polemiche e gli ascolti in forte calo dell’ultima edizione

  • Postato il 17 aprile 2025
  • Televisione
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Pino Insegno non lascia ma raddoppia. A dispetto dei rumors degli ultimi mesi, sarà ancora alla conduzione di “Reazione a catena”. Il game show tornerà in onda con la diciannovesima edizione, la sesta per l’ex volto della Premiata Ditta che ha già guidato il programma dal 2010 al 2013 e la scorsa stagione. Il debutto è fissato per il prossimo 8 giugno, rinnovando ancora una volta la staffetta con “L’Eredità” di Marco Liorni, titolo che sta ottenendo numeri record vicini al 30% di share.

Gli ascolti in forte calo nell’ultima edizione di “Reazione a catena” avevano suscitato molte polemiche, agitando l’azienda e il Tg1 (per il notiziario di Chiocci il traino è fondamentale). Un calo vistoso di spettatori e share forse dovuto alla concomitanza dei numerosi eventi sportivi, ma anche una sonora bocciatura per Insegno. Tanto da favorire voci su una nuova conduzione e su provini realizzati alla Rai di Napoli. Alla fine i vertici del servizio pubblico, anche per ragioni contrattuali, hanno deciso di concedere al conduttore una nuova opportunità.

Proverà a invertire la rotta, grazie alla concorrenza più blanda, con modifiche al format e l’introduzione di alcune novità. Non sarà il suo unico impegno. Il consiglio di amministrazione Rai ha preso visione dei prossimi palinsesti estivi che prevederanno l’arrivo di un nuovo show su Rai2.

Una trasmissione in onda in prima serata dal titolo “Facci ridere” con la conduzione di Pino Insegno e Roberto Ciufoli, un format dedicato al mondo delle barzellette. Il presentatore, come previsto dal suo contratto, avrebbe dovuto condurre uno show in prima serata su Rai1, il progetto era stato ufficializzato alla presentazione dei Palinsesti Rai: un nuovo varietà dal titolo “Il buono, il brutto e il cattivo”. Lo show con il trio di doppiatori Insegno, Pannofino e Ward previsto a gennaio non ha mai visto la luce.

Il legame di amicizia con la Premier ha tenuto banco per molti mesi: “Con Giorgia Meloni ci siamo incrociati anni fa, conosco anche la sorella. (…) Giorgia non c’entra con il mio ritorno in tv”, aveva assicurato al settimanale “Gente”. Inizialmente avrebbe dovuto condurre “L’Eredità” ma dopo i bassi ascolti de “Il Mercante in Fiera” era stato dirottato alla guida del quiz estivo: “Meloni e compagnia bella non c’entrano niente. Faccio questo mestiere da quarant’anni, il preserale l’avevo già fatto. Mica sono un influencer di follower che si è messo a condurre un programma. Io ho una storia. È vero sono salito su quel palco (come conduttore della chiusura della campagna elettorale di Fratelli d’Italia a Roma, ndr) e ho appoggiato la signora Meloni. È una mia amica, una persona che stimo, so che potrebbe far bene. Fine. Se parliamo di politica è giusto che ci confrontiamo sulla politica, ma se parliamo di spettacolo, parliamo di spettacolo. A 20 anni sono entrato in Rai: mica ero amico di Forlani”, aveva spiegato al settimanale diretto da Umberto Brindani.

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Il Fatto Quotidiano

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