Perché l'alcol ci fa così male?

  • Postato il 16 maggio 2025
  • Di Focus.it
  • 2 Visualizzazioni
L'etanolo è stato introdotto nella nostra dieta in tempi relativamente recenti: per questo la presenza di alcol nel corpo umano perturba fortemente il metabolismo cellulare e danneggia l'organismo in vari modi.. Fegato al lavoro. Una volta ingerito, l'etanolo arriva allo stomaco e all'intestino e, attraverso il circolo sanguigno, raggiunge il fegato, che può inattivarne circa il 90% nell'arco di qualche ora (il tempo dipende dalla quantità ingerita e da fattori individuali); il resto viene eliminato con l'urina, le feci, il respiro e il sudore. Finché le cellule epatiche non hanno completato il lavoro, l'alcol continua però a circolare nel sangue, risultando particolarmente tossico, oltre che per il fegato stesso, anche per cervello, pancreas, muscolo cardiaco e altri tessuti.. La chimica del nostro corpo. Nelle cellule, l'etanolo è ossidato principalmente da un enzima chiamato alcol deidrogenasi e, in misura minore, dalla catalasi. Se però è presente in quantità massicce, in questo processo interviene anche un terzo enzima: il citocromo P450-2E1. Tutte queste reazioni producono acetaldeide, che è una sostanza altamente tossica e cancerogena. Per disfarsene, interviene quindi un altro enzima, l'aldeide deidrogenasi, che la trasforma in acetato. Questo è infine convertito in una molecola chiamata acetilcoenzima-A, che entra in vari processi biochimici.. Perché è così nocivo? La nocività dell'alcol dipende da diversi fattori. Infatti, la sua presenza – e quella delle molecole che derivano dalla sua degradazione – monopolizza l'intera cellula e interferisce sul metabolismo energetico e su quello di proteine e grassi. Molti degli effetti tossici sono però dati dall'acetaldeide: poiché il fegato non riesce a smaltirla tutta, ne rilascia una parte nel circolo sanguigno, consentendole così di raggiungere numerosi altri organi. Infine, l'etanolo penetra con facilità nel cervello modificando l'attività nervosa di circuiti importanti, come quelli che presiedono al movimento, all'equilibrio e alle emozioni. Da qui, appunto, quelli che percepiamo come i sintomi dell'ubriachezza.. La scienza della sbronza. Accanto alle alterazioni del comportamento, la sbornia può causare malesseri come nausea, diarrea, mal di testa, stanchezza e altro, che si protraggono nelle 24 ore successive alla bevuta. A dispetto di quanto si legge online, non esistono rimedi efficaci per "farsela passare". Bere acqua può dare sollievo (perché l'etanolo stimola la diuresi, causando disidratazione), ma per il resto bisogna solo aspettare. I medici invece sconsigliano fortemente di assumere paracetamolo, che unito all'alcol può danneggiare ulteriormente il fegato..
Autore
Focus.it

Potrebbero anche piacerti