“Ogni contrada è patria del ribelle”, in Valpolcevera torna il corteo per la Resistenza

Genova. Torna, come oramai è divenuto tradizione, il corteo dedicato al 25 Aprile organizzato nelle strade della Valpolcevera intitolato “Ongi Contrada è patria del Ribelle”: “La parola “festeggiare” stride con la situazione particolarmente drammatica di questo periodo storico: una situazione internazionale senza più regole, il cinico disprezzo dei diritti umani, una nuova spaventosa corsa agli armamenti, lo stato di continua emergenza, incessanti attacchi alla nostra Costituzione e quindi ai diritti conquistati con grandi sacrifici, fino all’abbandono e al selvaggio sfruttamento del nostro territorio“.

A scriverlo Valpolcevera Antifascista, che anche quest’anno ha organizzato l’evento, aggregando varie realtà e associazioni del territorio: “Invitiamo tutte e tutti a festeggiare l’80° anniversario della Liberazione con un corteo che attraverserà le vie e le piazze, scegliendo, tra le strade possibili, quella che non esiste, o meglio esiste, ma è oscurata da chi antepone le logiche di potere agli spazi di possibilità di pensiero e di benessere: la strada della libertà, della consapevolezza, della collaborazione, della cultura, della politica, delle diversità e della cura. Vi invitiamo a partecipare, attraversando vie e piazze, per ricordare a tutti che è stata la Resistenza a cambiare la storia d’Italia con la sconfitta del nazifascismo. Con la Costituzione repubblicana e antifascista si sancì la conquista della democrazia e di libere istituzioni. Rinnoviamo l’impegno in difesa di questi valori“.

Al centro dell’attenzione politica di questo corteo la gestione del territorio della vallata al centro oggetto di grandi progettualità legate alla logistica e che sempre di più schiacciano sullo sfondo le necessità delle persone. “Un territorio deindustrializzato, lasciato alla deriva, ridotto a retroporto e destinato alla trasformazione in base logistica – continua la nota stampa di Valpolcevera Antifascista – Il disgregarsi dei tessuti sociali, la costante negazione dei diritti, come il nuovo decreto sicurezza, l’impoverimento di larghi strati della popolazione e gli incessanti attacchi alla nostra Costituzione sono il perfetto terreno fertile per il nascere di nuovi autoritarismi e fascismi. Oggi, più che mai, occorre lo sforzo congiunto di tutte le realtà che si riconoscono nei valori della Resistenza e della Costituzione da essa nata“.

“Occorre costruire una cooperazione sincera, che combatta l’attuale situazione e porti a superare le divisioni nel nome di una comune azione di resistenza, affinché anche nel 2025 si continui a far convergere le tematiche e le lotte che interessano i nostri quartieri in un momento di unità, di festa e di rivendicazione perché il 25 aprile sia veramente un momento di Liberazione. È tempo di Resistenza. Adesso”.

L’appuntamento per il corteo è saboato 19 aprile ore 15 in piazza Pallavicini a Rivarolo: la manifestazione attraverserà le vie e i quartieri della vallata: negli anni scorsi durante la manifestazione erano stati posizionati fiori e omaggi sotto le targhe che ricordano la lotta partigiana.