Nel secondo trimestre il pil del G20 sale dello 0,9%. Italia, Germania e Canada fanalini di coda

  • Postato il 15 settembre 2025
  • Economia
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Il Canada danneggiato dalla guerra commerciale di Donald Trump, la Germania, che arranca ormai da qualche anno, e poi l’Italia. Sono i fanalini di coda nella classifica dei Paesi del G20 ordinati per tasso di crescita del pil nel secondo trimestre dell’anno. Se in media i Paesi più industrializzati hanno messo a segno un +0,9%, rileva l’Ocse, l’economia canadese si è contratta dello 0,4%, quella tedesca dello 0,3% e quella italiana dello 0,1.

La crescita, precisa l’organismo internazionale con sede a Parigi, è ripartita a pieno ritmo negli Stati Uniti (da -0,1 % a 0,8%) e in Corea del Sud (da -0,2% a 0,7%). Netto aumento anche in Turchia (da 0,7% a 1,6%), Sudafrica (da 0,1% a 0,8%) e in Arabia Saudita (da 1,1% a 1,7%). Incrementi vengono inoltre segnalati in Giappone (da 0,1% a 0,5%), Australia e Messico (da 0,3% a 0,6% per entrambi in Paesi), in Francia (da 0,1 % a 0,3%) e in Indonesia (da 1,2 % a 1,3 %).

Al contrario, prosegue l’Ocse, altri Paesi del G20 registrano contrazioni o un forte rallentamento rispetto al primo trimestre 2025. Il Pil si è contratto in Paesi come il Canada (da 1,3% a 0,4%) e l’Italia (da 0,3% a -0,1 %). La crescita è fortemente rallentata in Brasile (da 1,3 % a 0,4%) e in misura minore nel Regno Unito (dallo 0,7 % allo 0,3%), India (dal 2% all’1,7%) e in Cina (dall’1,2 % all’1,1%).

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Il Fatto Quotidiano

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