Nasce la Giornata nazionale degli abiti storici: l’Italia celebra le sue radici e il Made in Italy
- Postato il 6 novembre 2025
- Di Panorama
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Le nostre tradizioni, cultura, artigianato sono i protagonisti della “giornata nazionale degli abiti storici”. L’iniziativa, che sarà celebrata per la prima volta l’11 novembre, è stata presentata in una conferenza a Roma presso il Museo delle Civiltà, dal ministro del Turismo, Daniela Santanchè, e dal ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara.
L’importanza delle radici e l’impatto sul turismo
La giornata nazionale, che è stata istituzionalizzata quest’anno con la legge del 15 aprile 2025 n. 59, oltre a rappresentare «un codice identitario vivo e dinamico», ha detto Santanchè, «offrirà ai turisti di tutto il mondo un’opportunità speciale per conoscere e apprezzare la cultura degli abiti storici, in quanto elemento distintivo del Made in Italy e vettore strategico di attrazione turistica». Infatti, gli abiti storici non riportano solo alla memoria le nostre radici, ma costituiscono anche una calamita per i turisti verso i nostri borghi. L’evento «darà la possibilità» di recarsi «nelle aree interne, nelle isole minori, che sono culle, custodi, laboratori del nostro meraviglioso patrimonio artigianale, manifatturiero, artistico e identitario» ha spiegato il ministro. Viene così anche garantito ai visitatori «quel turismo esperienziale» di cui sono alla ricerca. Tra l’altro, la data dell’11 novembre è emblematica: come ha fatto presente Santanchè è la prova che si sia intrapresa la strada della «destagionalizzazione», consentendo ai «visitatori di fare esperienze» anche in questo periodo. Il ministro ha poi messo in luce che dal 2026 verranno stanziati 550.000 euro annui per supportare le iniziative locali. Il ministero del Turismo è deputato a implementare «le disposizioni nella realtà concreta, attraverso apposite strutture».
Durante la conferenza, la senatrice Anna Maria Fallucchi, prima firmataria della legge sulle manifestazioni in abiti storici, ha comunicato che è stata «messa in moto l’economia tra gli artigiani dei piccoli comuni».
La formazione
Centrale nell’ambito è anche la formazione, la cui importanza è stata sottolineata dal ministro Valditara. «In Italia, abbiamo 60 istituti superiori con 80.000 ragazzi che si occupano di moda, e molti di questi si dedicano al restauro e alla replica dell’abito storico» ha dichiarato. «Una giornata come questa serve per ricostruire e imparare il nostro passato, portarlo a conoscenza della gente, di chi viene a visitare l’Italia». E siccome è «importante conoscere il nostro passato», il ministro ha precisato che «nelle nuove indicazioni nazionali» ha voluto «dare rilievo allo studio della storia della comunità in cui si è nati, in cui si vive, in cui si studia».
Eventi
In occasione dell’iniziativa, nel Museo della Civiltà è possibile visitare, fino all’11 novembre incluso, una mostra sugli abiti storici appartenenti a ogni Regione italiana. Ma le iniziative si estenderanno lungo tutto lo Stivale, con le comunità locali che saranno al centro di questa giornata. Sempre l’11 novembre, i canali della Rai manderanno in onda uno spot istituzionale che è stato mostrato lo scorso giovedì in anteprima.









