Napoli, sbarcati 113 migranti salvati dalla Life Support di Emergency

Il Quotidiano del Sud
Napoli, sbarcati 113 migranti salvati dalla Life Support di Emergency

Sono sbarcati al porto di Napoli i 113 migranti soccorsi nel Mediterraneo centrale dalla Life Support, la nave di Emergency, al termine di due distinte operazioni di salvataggio. Volti stanchi, sguardi provati, ma anche il sollievo di chi ha finalmente toccato terra dopo giorni di terrore.

NAPOLI – È approdata nel pomeriggio di ieri (17 dicembre) al porto di Napoli la Life Support, la nave di Emergency che ha tratto in salvo 113 migranti nel Mediterraneo centrale nel corso di due distinte operazioni di soccorso. Uomini stremati dal mare e dalla paura, per la maggior parte di origine bengalese, ma anche egiziani e pakistani, hanno finalmente messo piede a terra dopo giorni di viaggio e di attesa. Tra loro ci sono anche tre minori non accompagnati.

Napoli, sbarcati 113 migranti salvati dalla Life Support di Emergency

L’accoglienza è scattata immediatamente. In banchina erano presenti il personale del Comune di Napoli, la prefettura, le Asl, le forze dell’ordine, la Capitaneria di porto, la protezione civile regionale e la Croce Rossa. Un dispositivo coordinato per garantire assistenza sanitaria, identificazione e prime cure a chi ha affrontato una traversata segnata da rischi estremi.

Palazzo San Giacomo ha attivato senza indugi le procedure previste per i minori: il servizio Infanzia e Adolescenza del Comune ha preso in carico i tre ragazzi, avviando i percorsi di tutela e accoglienza dedicati. Tutti i migranti saranno trasferiti nelle strutture governative e nel Sistema di accoglienza e integrazione (Sai), secondo la ripartizione stabilita dal ministero dell’Interno.

«Il Comune è pronto a garantire la migliore accoglienza, in collaborazione con tutti gli enti coinvolti», ha dichiarato l’assessora alle Politiche sociali Chiara Marciani. «Con assistenti sociali, mediatori culturali ed enti del terzo settore assicureremo cure e supporto a persone che hanno rischiato la vita in cerca di un futuro migliore, attivando servizi che negli ultimi anni l’amministrazione ha rafforzato». E ha concluso: «Napoli è da sempre città dell’accoglienza, non solo nelle emergenze ma nel lavoro quotidiano, con un approccio di integrazione sostenibile».

Operazioni di salvataggio

Le operazioni di salvataggio raccontano ancora una volta la pericolosità della rotta del Mediterraneo centrale. La prima è avvenuta sabato 13 dicembre in acque Sar libiche, dove la Life Support ha soccorso 69 persone a bordo di un’imbarcazione prossima all’affondamento. La seconda, in zona Sar maltese, ha permesso di trarre in salvo altre 44 persone rimaste in mare per quattro giorni. Storie diverse, un destino comune: sopravvivere al mare e trovare, a terra, una possibilità di ripartenza. A Napoli, per loro, quel primo approdo è diventato realtà.

Il Quotidiano del Sud.
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