Mistero Milan, quando arriva il nuovo ds? Lo scenario dopo l’incontro tra Furlani e Igli Tare

  • Postato il 16 aprile 2025
  • Calcio
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 4 Visualizzazioni

Di certo c’è solo una cosa: i colloqui. Perché per tutto il resto aleggia un alone di mistero che in casa Milan deve sparire presto, se si vuole programmare il futuro con efficacia. E come sempre, bisogna guardare ai fatti per trarre poi eventuali conclusioni: dopo la vicenda piuttosto clamorosa legata a Paratici, l’ad Furlani è tornato a valutare una rosa di candidati che già aveva sulla sua scrivania da marzo. Ai tempi, la shortlist era composta da tre nomi: Berta (ora ufficialmente all’Arsenal), Paratici appunto e Igli Tare. Di nome papabile è rimasto solo l’ultimo. E l’ultimo è stato incontrato.

Appuntamento a Roma nella giornata di ieri, martedì 15 aprile. L’obiettivo era capire la linea programmatica, le idee, i costi e il possibile budget su cui lavorare non solo per il prossimo calciomercato, ma per le prossime stagioni. Un pomeriggio intenso che è partito da una fase: la conoscenza reciproca, dal vivo, tra due persone che si erano solo sentite ma mai davvero viste. Tare aveva infatti incontrato a Londra Cardinale e Ibrahimovic (con cui c’era stata subito una bella sintonia), ma mai l’amministratore delegato. Si è poi parlato di tutto: un confronto totale per capire come rilanciare il Milan dopo una stagione troppo brutta per essere vera, con la sola speranza di vincere la Coppa Italia per poter avere accesso alle competizioni europee.

Ma forse, per il Milan, può anche andare bene così: ripartire da zero con un direttore sportivo che possa portare avanti il mercato con una strategia chiara e in accordo con il nuovo allenatore (tutto da individuare, perché il futuro di Conceiçao sembra molto lontano dall’ambiente rossonero). Da ieri si riparte per programmare l’oggi e pure il domani. Furlani dovrà valutare e risentirà l’ex Lazio nei prossimi giorni, consapevole dell’endorsement positivo delle altre componenti societarie: tutti dovranno essere concordi, senza più quelle divisioni che hanno logorato il club dall’interno in questi ultimi mesi.

E se le cose dovessero andare bene, allora la firma arriverà. Ma questa volta senza sorprese. Anche perché le alternative sondate, al momento, non sembrano vicine: né quel Tony D’Amico protagonista con l’Atalanta, né quel Giovanni Sartori che ha lasciato proprio Bergamo per costruire il miracolo Bologna. A proposito: un miracolo, con la Lazio, Tare l’ha fatto negli anni, riuscendo a vincere anche qualche trofeo. Ma era un’altra società, con altre ambizioni: il punto in comune con il Milan sarebbe la parola ricostruzione. E il compito del dirigente albanese sarebbe proprio questo, consapevole che carattere e idee non gli manchino. La palla ora è a Furlani.

L'articolo Mistero Milan, quando arriva il nuovo ds? Lo scenario dopo l’incontro tra Furlani e Igli Tare proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti