Matteo Materazzi e la Sla, la moglie: “Con Marco hanno avuto rapporto complicato, ma si sta spendendo anche lui”
- Postato il 4 agosto 2025
- Calcio
- Di Il Fatto Quotidiano
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La notizia della rara forma di sclerosi laterale amiotrofica (Sla) con cui è alle prese Matteo Materazzi, fratello di Marco, ha sconvolto il mondo calcistico negli ultimi giorni. Per questo motivo la raccolta fondi creata su gofundme dalla moglie Maura Soldati ha già superato i 200.000 euro, con anche un anonimo che ha deciso di donare ben 50.000 euro. Il tema che però tiene banco sui social è la presenza o meno del fratello Marco in questa delicata situazione.
C’è chi dice non abbiano un bel rapporto, chi invece che lo stia aiutando. A rivelare la verità è stata però ancora una volta Maura Soldati – moglie di Matteo – che in un’intervista al Corriere della Sera ha spiegato: “Per anni hanno avuto un rapporto complicato, ma dall’inizio della malattia sono tornati a parlarsi quotidianamente. Anche Marco si sta spendendo nelle sue possibilità, non possiamo dimenticare che ha una famiglia. Ma è accanto a lui, come tutti noi. E di questo Matteo è felicissimo”.
Spenta dunque ogni polemica a riguardo, con il difensore ex Inter che sta contribuendo così a dare una speranza al fratello. Una raccolta fondi per avere “la sola speranza per cercare di fermare la malattia, quella di creare una terapia ASO personalizzata per la mutazione di Matteo (TDP-43)”. Una terapia costosa, che necessita di oltre un milione e mezzo di dollari. Motivo per cui la moglie di Matteo Materazzi ha deciso di lanciare la campagna su gofundme.
Le parole di Maura Soldati, moglie di Matteo Materazzi
Nel corso della sua intervista, Maura Soldati ha spiegato: “In pochi mesi ha perso l’uso delle gambe, finendo sulla sedia a rotelle. Oggi non muove più neanche le braccia, solo un po’ le mani – racconta la moglie al Corriere della Sera – La malattia sta avanzando velocemente. Vorrebbe vedere crescere i figli ma non ci crede. È realista, il 50% di malati di SLA muore entro tre anni”.
Un momento difficile per Matteo Materazzi, che dopo una carriera da calciatore, da diversi anni è un agente: “Abbiamo solo una speranza: creare una terapia ASO personalizzata per la mutazione rara che lo ha colpito. Nel suo caso, poi, c’è una difficoltà in più: la proteina che si accumula nelle cellule neuronali e che le intossica è anche funzionale alla cellula stessa – ha spiegato Maura Soldati -. Il che rende la ricerca di una cura più difficile. Siamo in contatto con la Columbia University e il dottor Shneider, un pioniere. Servono un milione e mezzo di dollari. E tempo. Quanto ne serve? Un anno, ma chissà se lo avremo”, spiega ancora Maura Soldati.
Matteo Materazzi ha oggi 49 anni, anche lui come il fratello Marco ha provato la carriera da calciatore ma l’apice lo ha toccato con qualche presenza in Serie C. Appesi gli scarpini al chiodo era rimasto nel mondo del calcio come agente di calciatori.
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