Marcello Saija contro il trasferimento dell’Archivio di Stato di Messina a Catania: un atto ingiusto e intollerabile
- Postato il 9 ottobre 2025
- Editoriale
- Di Paese Italia Press
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Messina, 9 ottobre 2025 – Il trasferimento dell’Archivio di Stato di Messina a Catania, previsto per il 31 dicembre 2025, è la diretta conseguenza dello sfratto dai locali storici di via La Farina a Messina. Questa decisione ha suscitato una forte opposizione da parte della comunità accademica e cittadina, che la considera un atto ingiusto e intollerabile, capace di compromettere la memoria storica e l’identità culturale della città.
Tra i principali promotori della protesta vi sono il professor Marcello Saija, messinese, già ordinario di Storia e Istituzioni Politiche presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Palermo, e la professoressa Michela D’Angelo, già ordinaria di Storia Moderna e Contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Messina. Saija, autore e ideatore della rivista Studi Storici Siciliani riconosciuta a livello internazionale, ha dedicato gran parte della sua carriera alla ricostruzione storica delle vicende politiche e sociali messinesi e siciliane. D’Angelo, invece, ha condotto ricerche approfondite sulla storia politica, economica, sociale e culturale della Sicilia.
Secondo Saija e D’Angelo, il trasferimento rappresenta una spoliazione del patrimonio documentale, che priva Messina della sua memoria storica. La proposta di allocare l’archivio in strutture inadeguate, come l’ex ospedale Margherita, è giudicata insufficiente, considerando il degrado degli edifici e la mancanza di un piano concreto per la conservazione. La manifestazione d’interesse lanciata dalle autorità per trovare soluzioni alternative è risultata deserta, aumentando le preoccupazioni dei cittadini e degli studiosi.
Per contrastare questa decisione, è stata organizzata un’assemblea pubblica a Piazza Municipio per sabato 11 ottobre 2025, volta a sensibilizzare la cittadinanza e le istituzioni sull’importanza di mantenere l’Archivio di Stato a Messina. La protesta ha ricevuto il sostegno di cittadini, studiosi e accademici, tutti consapevoli del valore culturale e storico del patrimonio archivistico.
Conclusioni
Il trasferimento dell’Archivio di Stato di Messina a Catania, imposto dallo sfratto dai locali storici, rappresenta una questione di rilevanza culturale, storica e identitaria per la comunità messinese. La mobilitazione in corso evidenzia la volontà di preservare e valorizzare il patrimonio documentale locale, affinché continui a essere accessibile a studiosi e cittadini. È fondamentale che le istituzioni ascoltino le istanze della comunità e trovino soluzioni adeguate per garantire la conservazione e la fruizione dell’Archivio nella città che lo ha custodito per secoli.
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