“Mal di testa sempre più frequenti, poi ho iniziato a vedere doppio: per i medici avevo l”occhio pigro’, invece era un tumore al cervello”: l’odissea di Hannah Lemanski

  • Postato il 2 luglio 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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I medici la rimandano a casa cinque volte dicendole che non è nulla, ma aveva un tumore al cervello. La tragica vicenda di “malasanità” è accaduta a Middlesborough in Inghilterra, dove Hannah Lemanski, una giovane paramedica sofferente di mal di testa e vista appannata, ha dovuto affrontare un’odissea di terribile disattenzione e non curanza dei medici. Tutto inizia con mal di testa sempre più frequente che la 24enne attribuisce alla stanchezza e ai turni di lavoro massacranti. La ragazza reputa che sia tutto normale, ma la situazione peggiora dopo poche settimane, quando sbucano altri sintomi come vomito e visione doppia. A questo punto Lemanski si reca da un medico di base. E lo fa per ben tre volte. Perché ogni volta il medico la rimanda a casa dicendo che è stressata e lei puntualmente sta peggio di prima. Per un ulteriore visita la donna opta per una costosa visita oculistica specialistica ovviamente non coperta dal sistema sanitario nazionale.

Ed è qui che le viene diagnosticato “l’occhio pigro”. “Inizialmente ero abbastanza contenta che non si trattasse di nulla di grave, ma i sintomi non passavano e ho capito che c’era qualcosa di più serio”. Per la giovane arriva la quinta visita, sempre a pagamento, in un’altra clinica oculistica dove, sborsando molti soldi, le fanno una risonanza magnetica dopo la quale segue una devastante sorpresa: tutta quella sofferenza deriva da un neurocitoma centrale, un raro tumore al cervello a lento accrescimento che si sviluppa nei ventricoli cerebrali.

Lemanski si è sottoposta così ad un intervento chirurgico dove le è stato asportato l’80% del tumore, ma la massa è tornata a crescere e ora necessita di una nuova operazione. Anche qui si tratta di una cura nuova non coperta dal Servizio Sanitario Nazionale inglese. Per questo è partita una petizione per aiutarla economicamente e per riconoscerle in un trattamento negligente da parte della sanità inglese. Come riportano i tabloid inglesi, il dipartimento sanitario afferente ha reso pubblica una dichiarazione sul caso Lemanski: “Comprendiamo l’importanza di prendere decisioni rapide per evitare inutili disagi e, laddove il trattamento non sia finanziato di routine, i medici possono presentare una richiesta di finanziamento individuale se sussistono ragioni cliniche eccezionali”.

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Il Fatto Quotidiano

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