Maggio in Italia, destinazioni da sogno per una fuga primaverile imperdibile
- Postato il 18 aprile 2025
- Idee Di Viaggio
- Di SiViaggia.it
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Giosuè Carducci, poeta, scrittore e critico letterario italiano, nella sua Maggiolata scrisse: “O maggio, che all’aria odorosa, nel cielo apri l’arcobaleno, e di fiori il prato rosa t’impreziosisce il cammino”, e di certo noi di SiViaggia non possiamo fare altro che essere d’accordo con lui, perché questo è un periodo davvero speciale per stare all’aria aperta.
Il quinto mese dell’anno, infatti, è forse il migliore per viaggiare o per fare delle gite fuori porta per osservare i fiori che sbocciano come piccoli miracoli, le città storiche con i loro abiti migliori e le spiagge paradisiache che sono praticamente deserte. Il nostro Paese, per fortuna, offre tutto questo e molto più, ma scegliere la propria destinazione non è sempre facile. Per questo motivo, abbiamo pensato noi a selezionare per voi i luoghi migliori d’Italia dove andare a maggio.
Val di Funes (e le Dolomiti in primavera)
Le gite fuori porta servono anche per fuggire dal caos e dallo stress che caratterizza le città. Partendo da questo presupposto, uno dei luoghi top del Belpaese in cui rifugiarsi è la Val di Funes, in Trentino-Alto Adige. Ci troviamo quindi nel cuore delle Dolomiti e in una zona che durante il mese di maggio si trasforma in un quadro naturale vivente, grazie al cielo azzurro e ai prati verdi punteggiati di fiori selvatici.
Parliamo quindi di un paesaggio bellissimo e privo delle folle estive, in cui si snodano numerosi sentieri che conducono verso piccoli borghi caratterizzati da una tranquillità quasi surreale. Da non perdere per esempio è la Chiesa di Santa Maddalena, un piccolo edificio bianco che emerge dalla terra e circondato dall’emozionante panorama delle Dolomiti. La Val di Funes, tra le altre cose, è anche uno dei posti migliori per ammirare il raro fenomeno dell‘Enrosadira, che colora i profili di queste montagne di mille sfumature di rosa.
Val d’Orcia, tra paesaggi Unesco
Poetica durante tutto l’anno, ma dalla bellezza struggente a maggio, è la Val d’Orcia, nella Toscana meridionale. Patrimonio dell’Umanità Unesco, è famosa in tutto il mondo per le sue dolci colline, i cipressi secolari e i vigneti che si estendono a perdita d’occhio, e che durante il quinto mese dell’anno sono al massimo del loro splendore: la natura è rigogliosa, le temperature sono miti e l’atmosfera è tranquilla, lontana dalla frenesia dell’estate.
Tra le tappe da fare segnaliamo:
- Montalcino: un must per gli amanti del vino (e non solo);
- Pienza: città ideale del Rinascimento e piccolo gioiello di architettura;
- Bagno Vignoni: borgo perfetto per una passeggiata rilassante e dove poter fare anche un’esperienza termale.

Pantelleria, a caccia d’estate
Maggio può rivelarsi un mese interessante persino per tentare di andare al mare, e una meta italiana ottimale per questo scopo è l’Isola di Pantelleria. Definita la “Perla Nera del Mediterraneo”, è un angolo remoto e selvaggio della Sicilia, che a differenza di altre località della regione conserva un’anima autentica e incontaminata: ci sono paesaggi vulcanici, terme naturali, muretti a secco, vigneti eroici e calette nascoste.
Le temperature sono già piacevoli e il paesaggio è emozionante per via della macchia mediterranea in fiore, i campi di capperi, vigneti verdissimi, e un profumo inebriante di erbe selvatiche e mare. Qui, oltre a rilassarsi sulle spiagge quasi deserte, si può fare trekking su un antico cratere spento, il Monte Gibele, oppure scoprire Lo Specchio di Venere, un lago termale con fanghi naturali ricchi di minerali e acque calde in cui immergersi.
Val di Mello, La Yosemite d’Italia
La Val di Mello, in Lombardia, permette di rimanere in Italia ma sentirsi negli Stati Uniti. Se vi state chiedendo come sia possibile, la risposta è molto semplice: a causa delle sue incredibili caratteristiche naturalistiche e morfologiche, è simile a una famosissima (e amatissima) zona della California, tanto che il suo soprannome è Yosemite italiano. A maggio, questo angolo incantevole a non troppa distanza da Milano, si risveglia dopo l’inverno, offrendo prati color smeraldo, fiori di campo che sbocciano ovunque, e il torrente Mello che brilla d’acqua cristallina.
Tantissimi sono i trekking disponibili, come le occasioni per potersi dedicare ad attività più avventurose tra cui, ad esempio, l’arrampicata. Qualunque sia il vostro desiderio, vi ritroverete in un’oasi perfetta per staccare la spina, dove camminare nella natura incontaminata, respirare aria pura e riscoprire il piacere delle cose semplici.
Giardino di Ninfa, fioritura monumentale
Una gita fuori porta da fare assolutamente a maggio in Italia è quella verso il Giardino di Ninfa, nel comune di Cisterna di Latina, tra Roma e Latina. Ci vuole poco più di un’ora per arrivarci dalla Capitale, e non appena vi si approda si avverte la sensazione di essere al cospetto di un parco antico e monumentale, in cui esplodono colori e profumi di rose rampicanti, glicini, iris, peonie, papaveri e rododendri.
Molto probabilmente vi sembrerà di stare in un posto fuori dal mondo perché il giardino è stato creato tra le rovine di Ninfa, un’antica cittadina distrutta nel XIV secolo. Da queste parti torri, chiese, mulini, ponti e strade in pietra convivono con la vegetazione, ma anche con fiumi e sorgenti che scorrono tra i vialetti formando laghetti cristallini, ruscelli e specchi d’acqua che riflettono le piante e le rovine. Tra i punti migliori in cui scattare una foto-ricordo ci sono il Ponte Romano coperto di glicine, i resti della Chiesa di Santa Maria Maggiore e il Lago delle Ninfee con ninfee rosa e bianche in fiore.
Craco, la bellezza della decadenza
Infine, una delle località migliori in cui andare a maggio in Italia è il borgo di Craco, in provincia di Matera, che è una delle città fantasma più scenografiche del nostro Paese. A colpire è sicuramente il paesaggio in cui è immerso, ma anche la sua bellezza spettrale. Del resto, in passato era un paesino di origine medievale vivo e abitato, che venne poi abbandonato negli anni ’60 a causa di frane e smottamenti.
Da allora è rimasto cristallizzato nel tempo, e il suo fascino decadente è stato spesso il soggetto di diversi set cinematografici. Vi basti pensare che qui hanno girato film del calibro de La passione di Cristo di Mel Gibson. È bene sapere, tuttavia, che occorre organizzarsi poiché si può visitare esclusivamente con guida autorizzata. Il motivo? Il borgo è meraviglioso ma diroccato, quindi è fondamentale scoprirlo in completa sicurezza.