L’unico sopravvissuto del volo Air India “potrà tornare a casa tra un paio di giorni. Il miracolo non è solo che sia vivo ma anche che abbia ferite lievi”

  • Postato il 15 giugno 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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Viswash Kumar Ramesh era seduto al posto 11A sul volo Air India partito da Ahmedabad. Volo che si è schiantato poco dopo il decollo, in un incidente che ha causato la morte di 279 persone. Lui, il 40enne che vive e Londra e che proprio a Londra stava tornando, è l’unico sopravvissuto. Tra le vittime c’è anche suo fratello, Ajay Kumar, 35 anni, che era seduto dall’altra parte del corridoio, al posto 11J.

E nell’intervista del 14 giugno a DD India – come riporta il Daily Mail – Kumar ha spiegato di “sentirsi meglio”, perché “le cure stanno funzionando”. Ma come sta il 40enne? Il medico ha spiegato che “ha riportato solo ferite lievi. Ha alcune escoriazioni sull’avambraccio sinistro e un gonfiore sulla palpebra e intorno all’occhio sinistro. Torace e addome sono nella norma, non ci sono fratture ai polmoni. Il paziente è stabile dal punto di vista vitale”. Le dimissioni potrebbero avvenire entro le prossime 48 ore. E l’uomo che gli è rimasto accanto quando è stato soccorso, Jigar Chunilal, ha commentato: “Non solo è un miracolo che sia sopravvissuto, ma anche che non abbia riportato ferite gravi. È ancora molto scosso dal fatto di essere vivo, e lo siamo anche noi. I medici hanno detto che potrà tornare a casa tra un paio di giorni, ed è incredibile, ma non sappiamo ancora quando rientrerà nel Regno Unito. Ha riportato alcune ustioni lievi, ma nessuna frattura, nessuna lesione interna grave”.

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