Lo smartphone pieghevole non è più un esperimento: è il presente (e il futuro) del mobile

  • Postato il 4 agosto 2025
  • Innovazione
  • Di Agi.it
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Lo smartphone pieghevole non è più un esperimento: è il presente (e il futuro) del mobile

AGI - Un tempo guardati con scetticismo, oggi gli smartphone pieghevoli stanno conquistando una posizione sempre più rilevante nel panorama tecnologico globale.

Non sono più oggetti eccentrici da vetrina o simboli futuristici di un domani incerto: sono strumenti concreti, maturi, sempre più raffinati e capaci di rispondere alle esigenze di un pubblico ampio e variegato. È questa la visione condivisa da tre grandi protagonisti del settore – Samsung, Motorola e Honor – che, attraverso le parole dei rispettivi rappresentanti, tracciano le coordinate di un mercato in piena espansione e ricco di prospettive.

Un segmento ormai consolidato

A sottolineare la svolta è subito Pier Giorgio Furcas, direttore commerciale di Honor: "Negli ultimi due anni abbiamo assistito a un’evoluzione significativa del mercato dei pieghevoli. Se inizialmente si trattava di una fase sperimentale, oggi possiamo parlare di un segmento stabile, che si sta consolidando in modo maturo". Lo stesso concetto viene ribadito da Nicolò Bellorini, vicepresidente di Samsung, che dopo sette generazioni di dispositivi Galaxy Z Fold e Z Flip afferma con chiarezza: "Non siamo più in una fase sperimentale: i foldable sono diventati una categoria in rapida crescita che si prevede che supererà nel 2025 i 20 milioni di unità vendute, avvicinandosi a una vera adozione mainstream".

Anche Giorgia Bulgarella, Head of Marketing di Motorola Italia, non ha dubbi: "Il mercato dei pieghevoli ha compiuto passi da gigante, trasformandosi da una curiosità tecnologica a un segmento sempre più maturo e rilevante. Questo non è più il futuro, è il presente".

I limiti da superare: percezione, prezzo e abitudine

Ma non tutto è già stato risolto. I tre brand concordano nell’individuare alcune barriere che ancora frenano la diffusione di massa degli smartphone pieghevoli. Per Samsung, il nodo principale resta la complessità tecnologica: "Progettare dispositivi che combinino affidabilità strutturale, design sottile e performance elevate richiede un livello di ingegnerizzazione estremamente sofisticato", dice Bellorini.

Furcas sottolinea come oggi le sfide siano soprattutto legate alla percezione e al prezzo: "Abbiamo superato molte difficoltà iniziali legate alla durabilità. Ora i limiti sono più legati alla percezione del pubblico e ai costi, anche se l’aumento della concorrenza sta gradualmente abbassando i listini".

Motorola, che ha fatto del design e della compattezza il cuore della sua proposta, insiste sull’importanza di cambiare mentalità: "Molti utenti non percepiscono immediatamente il valore aggiunto di un pieghevole" dice Bulgarella, "È un ostacolo culturale, che si vince con l’esperienza d’uso quotidiana e una comunicazione chiara sui vantaggi reali".

Un nuovo rapporto con il dispositivo

Ed è proprio sull’esperienza d’uso che i pieghevoli stanno riscrivendo le regole. Tutti i protagonisti parlano di un cambiamento concreto nelle abitudini degli utenti. Per Bellorini, "aumenta l’uso del multitasking, della produttività mobile e della fruizione immersiva dei contenuti". "Il Galaxy Z Fold, ad esempio, è ormai percepito come un vero strumento di lavoro" spiega, "mentre il Flip è pensato per un’utenza più giovane e dinamica, attenta allo stile e alla compattezza".

Furcas racconta che molti utenti Honor utilizzano il pieghevole come dispositivo principale, sostituendo tablet o laptop: "Lo schermo più ampio viene utilizzato per multitasking, call, editing di documenti e fruizione video, mentre nella modalità chiusa si mantengono le funzioni base. È un’esperienza ibrida, che cambia radicalmente l’interazione con il device".

Motorola, dal canto suo, punta molto sull’evoluzione dei suoi modelli razr, in particolare sul display esterno sempre più funzionale e sulla modalità 'Flex', che consente di appoggiare il telefono in verticale per videochiamate o contenuti a mani libere: "Non è solo una questione di estetica o stile, ma di ergonomia e libertà d’uso" dice Bulgarella, "Con il razr, si può rispondere a messaggi, controllare il meteo, scattare selfie, tutto senza nemmeno aprire il telefono".

Chi sceglie oggi uno smartphone pieghevole?

Il profilo degli utenti pieghevoli è sempre più eterogeneo. Se all’inizio il pubblico era composto principalmente da early adopter - appassionati di tecnologia che non vogliono perdersi una novità - oggi l’interesse si sta espandendo. Furcas osserva che "chi acquista un pieghevole è spesso una persona attratta dall’innovazione e dalla voglia di distinguersi. I professionisti, in particolare, lo vedono come un vero strumento di lavoro". Bulgarella parla di un’adozione trasversale, senza limiti di età: "I giovani cercano uno strumento distintivo, gli adulti apprezzano la versatilità e la portabilità".

Per Samsung, la differenziazione tra Fold e Flip riflette proprio due stili di vita: produttività e creatività da un lato, compattezza e personalizzazione dall’altro. La tecnologia pieghevole diventa così espressione dell’identità dell’utente. "Più che una divisione rigida per età o professione, vediamo una segmentazione legata allo stile di vita e al modo in cui le persone intendono il proprio rapporto con la tecnologia" dice Bellorini, "c’è chi vuole potenziare la propria produttività e chi desidera un'esperienza più compatta, creativa e personale".

Cosa funziona e cosa convince meno

Le funzionalità più apprezzate? Multitasking, modalità Flex, display oled e accesso immediato alle funzioni principali da schermi secondari. Motorola segnala in particolare il valore del display esterno e della compattezza del dispositivo. Ma permangono alcune resistenze. C’è ancora chi percepisce i pieghevoli come fragili, anche se oggi i materiali e la tecnologia hanno raggiunto livelli di affidabilità superiori. Furcas conferma: "È una resistenza spesso infondata, ma serve tempo per cambiare l'immaginario collettivo".

Le prossime frontiere: AI, ecosistemi e nuovi formati

Lo sviluppo dei pieghevoli si muove lungo linee ben precise. La miniaturizzazione, l’affinamento dei materiali, la riduzione della piega sullo schermo, la maggiore durata della batteria e l’integrazione dell’intelligenza artificiale sono al centro delle strategie di tutti i brand.

Per Samsung, l’obiettivo è "creare dispositivi flessibili nel design, ma anche intelligenti nel comprendere e anticipare le esigenze degli utenti". Honor punta su "materiali più leggeri, software intelligenti e un ecosistema sempre più connesso".

Per Motorola , la durabilità e l'eliminazione della piega rimarranno priorità assolute. "Vedremo materiali per gli schermi ancora più resistenti, come vetri ultra-sottili di nuova generazione e rivestimenti protettivi avanzati, capaci di sopportare cicli di piegatura sempre maggiori" dice Bulgarella, "L'obiettivo è rendere la piega completamente invisibile e impercettibile al tatto, per un'esperienza visiva e tattile impeccabile. Anche le cerniere diventeranno più compatte, robuste e fluide, riducendo lo spessore complessivo del dispositivo quando è chiuso e garantendo una durabilità eccezionale".

Ma l’innovazione non si ferma al fold. Tutti i brand stanno osservando con interesse i formati rollable o multifold. Motorola ha già mostrato prototipi di dispositivi arrotolabili durante il Mobile World Congress, e Furcas sottolinea che anche Honor monitora da vicino ogni evoluzione tecnologica. Samsung, infine, ribadisce che "l’innovazione ha senso solo se porta valore concreto agli utenti".

I pieghevoli saranno davvero il nuovo standard?

È la domanda cruciale: i pieghevoli sono destinati a restare una 'variante premium' o diventeranno il punto di riferimento per gli smartphone del futuro? Le risposte sono chiare. Per Motorola, "entro tre-cinque anni i pieghevoli diventeranno la scelta naturale per la fascia alta del mercato". Samsung li considera già oggi una “scelta concreta e matura”, mentre Furcas per Honor aggiunge: "Come accaduto per il passaggio dai feature phone agli smartphone, ci sarà un momento in cui l’esperienza offerta dai pieghevoli li renderà lo standard per chi cerca innovazione e flessibilità".

Il mercato degli smartphone pieghevoli sta entrando in una nuova fase: non più oggetti eccentrici o status symbol da pionieri, ma strumenti evoluti, personalizzabili, adattabili alla vita di tutti i giorni. Ogni marchio segue la propria visione, ma tutti concordano su una cosa: il futuro del mobile è flessibile. Ed è già cominciato.

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Autore
Agi.it

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