L’ex proprietario non se ne va dopo l’acquisto della casa, cosa posso fare? Cosa dice la legge

  • Postato il 15 settembre 2025
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Se acquisti una casa ma l’ex proprietario non intende andarsene, è bene intervenire secondo i termini di legge. Ecco che cosa fare 

Immaginiamo di acquistare una casa, magari dopo una serie di sacrifici. Il rogito avviene, ma può verificarsi un imprevisto non di poco conto: l’ex proprietario non lascia l’immobile. Non è, purtroppo, una situazione che occorre di rado.

Se l’ex proprietario non va via, ovviamente, il nuovo padrone non può entrare in casa. Si tratta di una situazione incresciosa, che deve trovare soluzione quanto prima. Come comportarsi, dunque, in casi come questo? Ecco tutte le misure che è possibile prendere.

Ex proprietario che non va via dopo il rogito, come comportarsi secondo legge

Quando si verificano fatti del genere, ci sono diverse strade da seguire, per entrare quanto prima in possesso dell’immobile acquisito.

L'ex proprietario non se ne va dopo l'acquisto della casa, cosa fare
L’ex proprietario non se ne va dopo l’acquisto della casa, cosa fare -blitzquotidiano.it

Tra queste, la prevenzione è la prima soluzione. È necessario inserire nel compromesso e nel rogito, una clausola che costringe il venditore a liberare l’abitazione al momento della firma. In questo modo, se la casa non è libera, l’acquirente può decidere di non comprare più, farsi restituire la caparra e farsi risarcire, in caso di danni.

Ma non è tutto, perché si possono aggiungere anche ulteriori garanzie, nel rogito. Un esempio? Una penale per ogni giorno di ritardo della consegna della casa, oppure il pagamento sarà erogato al venditore, solo quando avverrà la consegna effettiva.

Se la casa non è ancora libera, perché il proprietario non va via o la fa occupare da terzi, ci si trova di fronte a occupazione senza titolo. Il punto è che il neo padrone della casa non può agire solo, perché commetterebbe un illecito, per cui, secondo legge, ci vorrà una misura di sgombero, emessa da un giudice.

È quindi bene agire così: inviare lettera di diffida tramite il proprio legale e, se non dovesse avere effetto, risolvere il contratto causa inadempimento, con conseguente richiesta dei danni e restituzione dell’importo erogato.

Altrimenti, si esegue uno sfratto per occupazione senza titolo. La legge tutela l’acquirente, ma prevenire è sempre la soluzione migliore, in modo da non ritrovarsi in problemi molto seri. Le clausole, infatti, aiutano a ridurre i rischi di comportamenti illeciti come quelli appena sopraccitati.

Un ultimo consiglio da tenere a mente è quello di fare un sopralluogo, prima del rogito, per capire se ci sono delle criticità, e affidarsi a professionisti competenti che possano assistere nella compravendita.

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Blitz

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