Le fantasie sessuali più comuni? Meno trasgressive (e più umane) di quanto si pensi

  • Postato il 8 novembre 2025
  • Di Panorama
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Diciamolo subito: sono quasi banali. Viene spontaneo un «tutto qua?», leggendo le cinque fantasie sessuali più comuni emerse da uno studio canadese, ripreso di recente dal sito americano Bustle. Nessuna follia, nessun segreto torbido da romanzo erotico: solo desideri che, in fondo, raccontano più la curiosità di sperimentare che la voglia di trasgredire.

Il fascino del rischio

Al primo posto, condiviso dal 62 per cento degli intervistati, c’è il desiderio di scambiarsi effusioni spinte in un luogo pubblico. Probabilmente un’attività tutt’altro che comoda, ma con quel brivido di adrenalina che nasce dal rischio di essere scoperti da un momento all’altro. È la fantasia dell’esposizione, dell’essere guardati, o forse solo dell’infrangere – per un istante – una regola sociale troppo rigida.

Il gioco del controllo

Al secondo posto, la voglia di essere dominati o di sottomettersi all’altro o all’altra, che ricorre nel 60 per cento delle donne e nel 53 per cento degli uomini. Una dinamica che, secondo gli psicologi, non ha nulla a che fare con la violenza ma con il gioco di potere e fiducia: cedere il controllo, anche solo per poco, è una forma di abbandono che molti vivono come liberatoria.

Lo sconosciuto come evasione

Il terzo posto è occupato dal desiderio di flirtare con uno sconosciuto e finirci a letto, a maggior ragione se si è impegnati in una relazione stabile. È la fantasia dell’anonimato, dell’incontro senza conseguenze, del mistero che interrompe la routine e riaccende la scintilla del desiderio.

L’esperienza che attrae

Poi c’è la tentazione di stare con qualcuno di più vecchio, sfruttando la sua esperienza, il fascino dell’età e la sicurezza che ne deriva. Una figura che spesso incarna l’idea di protezione e conoscenza, ma anche di scoperta: non a caso, questa fantasia è più frequente tra gli under 30.

Il triangolo perfetto (almeno in teoria)

Infine, chiude la classifica il sesso a tre, da sempre un classico dell’immaginario erotico collettivo. Non tanto per la novità, quanto per la complessità emotiva e simbolica che porta con sé: l’idea di condividere, di oltrepassare i limiti, di mescolare curiosità e gelosia.

I dati della ricerca

Un’indagine dell’Université de Montréal condotta su oltre 1.500 adulti ha rilevato che l’88 per cento degli uomini e il 92 per cento delle donne considera il sentimento romantico parte integrante delle proprie fantasie sessuali. Un altro studio del 2018 conferma che il 97 per cento delle persone ha fantasie erotiche ricorrenti, e che l’89 per cento ha immaginato almeno una volta esperienze con più partner o con dinamiche di dominazione e sottomissione.

Un lavoro pubblicato sulla rivista Archives of Sexual Behavior mostra inoltre che la fantasia di avere un rapporto in un luogo insolito – come un ufficio o un bagno pubblico – è condivisa da oltre l’80 per cento degli intervistati, uomini e donne. In pratica, quasi tutti immaginano situazioni “trasgressive”, ma entro limiti riconoscibili e socialmente accettabili.

La normalità del desiderio

Sotto le coperte non si agitano sogni troppo stravaganti. Le fantasie più diffuse non sono l’espressione di un mondo segreto o deviato, ma la prova che la normalità del desiderio si gioca tutta sul confine tra sicurezza e rischio, controllo e abbandono, quotidianità e immaginazione.

In sintesi, due tendenze emergono con chiarezza: da un lato, quasi tutti hanno fantasie sessuali; dall’altro, il contenuto resta sorprendentemente prevedibile. Luoghi pubblici, dominazione consensuale, avventure con sconosciuti, partner esperti e curiosità verso l’esperienza condivisa: il desiderio, in fondo, è sempre un esercizio di equilibrio tra ciò che siamo e ciò che vorremmo osare.

Autore
Panorama

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