Le aziende Ue di moda e cosmetici studiano una scappatoia dai dazi Usa: cos’è la “regola della prima vendita”
- Postato il 1 agosto 2025
- Economia
- Di Il Fatto Quotidiano
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Un numero crescente di aziende europee di moda e cosmetici sta valutando l’utilizzo di una clausola doganale statunitense poco nota e vecchia di decenni, nota come regola della “prima vendita“, come potenziale modo per attenuare l’impatto dei dazi del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Lo scrive la Reuters sul suo sito. La regola consente alle aziende di pagare dazi inferiori applicando tariffe al valore di un prodotto all’uscita dalla fabbrica, molto inferiori al prezzo finale di vendita al dettaglio. “Fa parte delle possibilità”, ha dichiarato alla Reuters Nicolas Hieronimus, Ceo di L’Oréal. “Prenderemo delle decisioni”, ha aggiunto.
Marchi come il produttore italiano di sneaker Golden Goose, Moncler e Ferragamo hanno tutti promosso la strategia. “È un vantaggio significativo”, ha dichiarato Luciano Santel, direttore esecutivo di Moncler, in una chiamata con gli analisti. La strategia però non è priva di rischi. Innanzitutto può essere applicata solo per beni chiaramente destinati alla vendita negli Stati Uniti e che comportano molteplici transazioni estere. Inoltre richiede una documentazione dettagliata, un controllo rigoroso sulle catene delle forniture e strutture legali per gestire le transazioni richieste. Sempre secondo la Reuters consulenti come Kpmg e PwC hanno registrato quest’anno un’impennata di richieste da parte delle aziende su come utilizzare questo metodo per alleviare il peso dei dazi di Trump.
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