La Svizzera “sorpresa e delusa” dai dazi Usa al 39%: “Assurda la posizione di Trump”
- Postato il 1 agosto 2025
- Economia
- Di Il Fatto Quotidiano
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Il governo federale svizzero desidera proseguire i negoziati con l’amministrazione statunitense, che intende imporre una sovrattassa punitiva del 39% sui prodotti svizzeri importati negli Stati Uniti a partire dal 7 agosto. Il Consiglio federale ha rilevato “con grande rammarico” che gli Stati Uniti – nonostante i progressi compiuti nei colloqui bilaterali e “l’atteggiamento molto costruttivo della Svizzera fin dall’inizio” – intendono applicare dazi doganali unilaterali aggiuntivi “di importo considerevole sulle importazioni dalla Svizzera”, ha dichiarato un portavoce del ministero delle Finanze all’agenzia di stampa svizzera Keystone-Ats.
Trump è convinto che la Svizzera “rubi” 40 miliardi di franchi agli Stati Uniti ogni anno a causa del suo deficit commerciale, ha dichiarato Karin Keller-Sutter, presidente della Confederazione. Il Consiglio federale respinge questa posizione “assurda” e vuole rilanciare i negoziati con Washington. Tenendo conto dei servizi, la bilancia commerciale tra i due Paesi è in realtà equilibrata, ha sottolineato Keller-Sutter. La politica sangallese ha osservato che finora il presidente Trump non si era concentrato solo sulla bilancia commerciale, ma anche sulla creazione di posti di lavoro negli Stati Uniti. Il fatto che ora conti solo il primo argomento è “nuovo”, secondo la consigliera federale.
I dazi del 39% sono “una sorpresa” e una “delusione“, perché l’importo negoziato con i membri del governo statunitense era molto più basso, ha dichiarato la presidente della Confederazione, intervistata dai giornalisti a margine delle celebrazioni del Primo agosto.
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