La storia della donna col Pos mobile in borsa per rubare soldi da carte e telefoni tenuti in tasca

  • Postato il 1 agosto 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
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Negli ultimi giorni si è tornati a parlare di furti tramite POS portatili, dopo l’arresto di una 36enne peruviana a Sorrento, sorpresa mentre rubava una banconota da 100 euro dalla cassa di un bar. Bloccata dai Carabinieri mentre tentava la fuga, nella sua borsa è stato rinvenuto un POS mobile contactless “pirata”, probabilmente usato per sottrarre denaro dai conti correnti di ignari turisti. Il pickpocketing 2.0 sbarca così anche in Costiera sorrentina. La donna, con numerosi precedenti specifici, sarebbe già stata coinvolta in episodi simili, tra cui un furto da circa 9.000 euro a Roma ai danni di una turista, commesso proprio con un dispositivo simile. Attualmente è in attesa di giudizio e sono in corso le indagini per rintracciare il complice e verificare altri prelievi fraudolenti.

L’episodio riapre una vecchia questione: è davvero possibile rubare soldi solo avvicinando un POS a una carta o smartphone? In teoria sì, ma nella pratica è molto difficile. I pagamenti via smartphone richiedono autenticazione biometrica o PIN. Con le carte contactless si possono effettuare piccoli pagamenti, ma il POS emette un suono e il proprietario riceve un SMS. Inoltre, per attivare un POS servono documenti d’identità: un freno significativo per chi tenta truffe digitali.

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Autore
Blitz

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