La maturità, la fama, i progessi della sua Mercedes: a tu per tu con Kimi Antonelli alla vigilia del gp di Imola

  • Postato il 16 maggio 2025
  • F1 & Motogp
  • Di Il Fatto Quotidiano
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La voglia è di stupire, magari inseguire una vittoria su una pista che conosce sin da piccolo. Andrea Kimi Antonelli si prepara per il Gp di Imola, a due passi dalla sua Bologna, e non vede l’ora di iniziare. Nel frattempo, però, si è goduto il tempo libero a San Marino con suo papà Marco — “che mi dice di godermi l’appuntamento ma di stare concentrato, perché a livello emotivo e mentale sarà un fine settimana molto stressante” — e ha festeggiato per la vittoria in Coppa Italia da parte del suo Bologna contro il Milan: “Ero al ristorante con i miei amici, dopo la partita abbiamo festeggiato e siamo andati in centro a Bologna a strombazzare — le sue parole — Io guidavo un’auto, altri miei amici un’altra. C’era un casino assurdo, gente piena di gioia”.

L’appuntamento del Santerno Antonelli lo vivrà “dormendo nel motorhome mentre stasera (giovedì 15 maggio, ndr) dormirò a casa perché il compleanno di mia sorella Maggie”. La Mercedes arriva all’appuntamento vistosamente rivisitata, con un importante pacchetto di aggiornamenti che dovrebbe migliorare il passo-gara “mancato a Miami, in particolare sulle gomme dure, rispetto alla qualifica — dice ancora il bolognese — Il problema è che c’era anche sporco in pista, in particolare i marble (pezzi di gomma a terra, ndr) che si attaccavano agli pneumatici in certi punti del tracciato, soprattutto nel primo settore. Non si riusciva a smuoverli e per questo sentivamo poco grip”.

In Florida, intanto, è arrivata la prima pole nella qualifica Sprint, a dimostrazione di come la confidenza del numero 12 con la vettura sia in crescita, nell’attesa del primo successo in gara nel Circus: “Sicuramente ho molta più fiducia nella macchina rispetto a Melbourne — le sue parole — Mi sto sentendo sempre più a mio agio in macchina e sto comprendendo le gomme. Il grosso passo avanti l’abbiamo fatto in qualifica e nella comprensione della monoposto nel giro secco. Ora arriviamo in Europa, dove conosco meglio le piste e posso crescere ancora: penso di potermi concentrare di più sulla guida e anche di poter dare indicazioni migliori agli ingegneri”.

Come team “stiamo facendo un lavoro, la macchina è stata costante ogni weekend e questo aumenta la fiducia — ha detto ancora — il divario dalle McLaren è ancora grosso, credo che a Miami si sia visto il quadro reale della situazione: volavano in gara ed erano impossibili da riprendere. Come team stiamo lavorando sodo per migliorare nei nostri limiti: porteremo degli aggiornamenti e spero che possano farci fare un passo avanti. Sono stato in fabbrica nei giorni scorsi, è entusiasmante vedere quanto sta lavorando il team”.

Per il via del weekend, venerdì, “sarà importante partire con un bel ritmo sin da subito, anche perché sarà cruciale imparare la C6 (il nuovo compound Soft che Pirelli introduce per questo weekend, ndr). Vedere quanto questa possa spingere e quanto anche il warm-up sia diverso rispetto agli altri, con l’obiettivo di ottenere la maggior performance della gomma, che inizialmente doveva essere portata negli appuntamenti cittadini, durante tutto il giro”.

Intanto proprio l’appuntamento del Santerno rischia di scomparire in futuro: “Io sinceramente sarei felicissimo se Imola restasse in calendario a lungo, penso che sia una pista unica: è tecnica e non semplice, soprattutto nel giro secco — ha commentato — Ci sono tanti dossi e avvallamenti che la rendono speciale, una pista old school, molto impegnativa. I tifosi qui sono speciali, nulla contro Monza: loro rappresentano qualcosa di enorme, sarei sorpreso se vedessi più bandiere dedicate a me che alla Ferrari”.

La sua fama è intanto in crescita: “L’altro giorno sono andato in gelateria e la mia auto è stata subito riconosciuta da alcuni tifosi che mi hanno inseguito fino al locale per fare una foto — ha raccontato Kimi — ammetto che devo farci ancora l’abitudine, però da un altro lato è bello vedere così tanto hype”. E sull’esame di maturità: “Non sono in grado di frequentare la scuola, ma sto cercando di studiare il più possibile nei brevi momenti liberi — ha concluso — Sto cercando di recuperare il terreno e le lezioni perse, ma non è semplice. Questo ti toglie energie e ci vuole tantissimo impegno, soprattutto alla vigilia di weekend così importanti non bisogna strafare”.

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