La Lazio replica alla sua Curva: "la memoria di Paparelli non sia strumento di ricatto"

  • Postato il 23 novembre 2025
  • Calcio
  • Di Agi.it
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La Lazio replica alla sua Curva: "la memoria di Paparelli non sia strumento di ricatto"

AGI - La Lazio "rigetta con assoluta decisione le accuse infondate e offensive rivolte alla dirigenza. È profondamente ingiusto e inaccettabile trasformare il rispetto per la memoria di Vincenzo Paparelli in uno strumento di polemica o ricatto". Inizia così la nota con cui il club biancoceleste risponde alle accuse del tifo organizzato legate alla commemorazione negata per Vincenzo Paparelli, il tifoso morto 46 anni fa all'Olimpico durante un derby contro la Roma.

"La Società ha sempre onorato – e continuerà a onorare – la sua memoria in modo autentico e dignitoso, senza piegarsi a narrazioni distorte", si legge ancora.

Il club, poi, ricorda "un principio semplice e noto a tutti: uno striscione può essere autorizzato solo se presentato, firmato e accompagnato da chi lo espone; senza chi lo espone non può esistere alcun ingresso. La Lazio non presta il proprio palcoscenico a strumentalizzazioni: il nostro compito non è amplificare polemiche, ma tutelare la serenità dell'ambiente e il valore dei nostri simboli".

"Non accettiamo che venga messa in dubbio la nostra integrità né che si dipingano i nostri valori come inesistenti. Chi muove accuse così gravi dovrebbe avere almeno il coraggio di firmarsi, invece di nascondersi dietro un generico 'tifo organizzato'. La dirigenza, prosegue la nota, "ogni giorno lavora con dedizione per rispettare e rendere ancora più gloriosi questi colori: dal primo giocatore allo staff tecnico, da ogni collaboratore fino all'ultimo componente della nostra grande famiglia".

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Agi.it

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