Kate Middleton è la royal più amata: ora conquista anche lo schermo (come fece il principe Filippo)

  • Postato il 7 agosto 2025
  • Di Panorama
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Kate Middleton, principessa del Galles, si conferma la Royal più amata del Regno Unito. Secondo le ultime rilevazioni di YouGov, la moglie dell’erede al trono guida la classifica con il 72% del consenso popolare, superando di poco il principe William, che si attesta al 71%. Forte di questo gradimento, la principessa ha scelto di lanciare una serie di filmati educativi dedicati all’infanzia, segnando il suo esordio nel mondo del piccolo e grande schermo.

Un’iniziativa senza precedenti per Kate, che segue l’esempio del marito, autore lo scorso aprile di una docu-serie sui ranger, ma soprattutto sulle orme del principe Filippo. Il duca di Edimburgo, scomparso nel 2021, fu un pioniere del rapporto tra monarchia e televisione, collaborando con figure come il naturalista Richard Attenborough – all’epoca dirigente della BBC – per promuovere cause ambientali e sociali.

In questi giorni di vacanza estiva, trascorsi con William e i figli prima del consueto ricongiungimento con la famiglia Windsor nella residenza scozzese di Balmoral, Kate ha diffuso i primi cortometraggi realizzati con la sua fondazione Early Years. I video, destinati a scuole, centri educativi e famiglie, mirano a rafforzare il ruolo cruciale dei primi anni di vita nello sviluppo dei bambini.

«Early childhood offers a sacred opportunity to transform our societies for the better», afferma la principessa, spiegando che «i nuovi film animati mostrano agli adulti come si possono creare interazioni costruttive, amorevoli con i bambini per aiutare lo sviluppo emozionale nei loro anni d’infanzia: sono capacità che ci accompagneranno per tutta la vita».

L’iniziativa rientra nel più ampio Shaping Us Program, il progetto voluto da Kate per promuovere la crescita sana ed equilibrata dei bambini da 0 a 5 anni. Un impegno portato avanti con determinazione sotto l’egida della Royal Foundation. Lo scorso febbraio, la principessa aveva anche fatto visita a un carcere femminile, per approfondire il tema della maternità in contesti difficili e proseguire il dialogo con madri vulnerabili.

Il programma Early Years, cuore della sua azione, era stato presentato in anteprima a Jill Biden durante il G7 in Cornovaglia, prima di essere ufficialmente lanciato un paio di anni fa. L’obiettivo di Kate è chiaro: costruire fin da subito le basi per una società più consapevole e resiliente, la stessa che un giorno erediterà insieme a William al momento della successione.

E mentre nel Regno Unito la popolarità della futura regina consorte è alle stelle, oltre oceano Meghan Markle ha appena compiuto 44 anni – ma con un consenso piuttosto limitato: solo il 21%, secondo YouGov.

Agosto, invece, si rivela amaro per il principe Harry. Il duca di Sussex, che raccoglie il 33% della simpatia popolare, ha dovuto incassare una nuova battuta d’arresto: un’indagine della Charity Commission ha dato torto alla sua posizione nella disputa con la presidente della charity Sentebale, pur escludendo ogni accusa di bullismo nei suoi confronti.

La vicenda ruota attorno alle accuse lanciate da Sophie Chandauka, presidente di Sentebale, che ha denunciato i fiduciari dell’organizzazione per «misoginia e abuso di potere». In segno di protesta, Harry e il principe Seeiso del Lesotho – cofondatori dell’associazione nel 2006 per sostenere bambini e adolescenti dell’Africa meridionale affetti da HIV e Aids – hanno rassegnato le dimissioni da patroni.

«È con il cuore pesante – avevano dichiarato con il principe Seiso – che diamo le dimissioni dal ruolo di patroni a tempo indeterminato», spiegando il loro dissenso con la nuova leadership della charity. Harry ha parlato apertamente di essere «devastato» e di percepire l’accaduto come un «takeover ostile», un vero e proprio scippo del progetto che aveva a lungo coltivato, anche in memoria di sua madre Diana.

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Panorama

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