Inter, doppia svolta: Oaktree cambia proprietario e il bilancio in attivo stravolge le strategie di mercato
- Postato il 15 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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Fatturato da record e cassa finalmente in attivo: nel giorno dell’approvazione del bilancio 2025 l’Inter scopre di essersi lasciata alle spalle uno dei periodi più complicati sul piano finanziario della sua storia. Beppe Marotta esulta: ora anche le strategie sul mercato possono cambiare. E intanto Oaktree, il fondo proprietario del club, cambia padrone: la canadese Brookfield diventa l’unica azionista.
- L’Inter produce utili grazie alla Champions
- Fatturato record e bilancio in attivo
- Come cambia il mercato
- Oaktree diventa della canadese Brookfield
L’Inter produce utili grazie alla Champions
Dopo quindici anni l’Inter torna a produrre utili, registrando tra l’altro un fatturato da record: arrivano solo buone notizie dalla chiusura del bilancio 2025 del club nerazzurro, finalmente in attivo anche grazie ai ricavi ottenuti nella scorsa stagione dalla straordinaria cavalcata in Champions League: i tifosi ricorderanno soprattutto la delusione del 5-0 nella finale con il Psg, ma la squadra di Simone Inzaghi ha contribuito in maniera decisiva a migliorare la situazione finanziaria del club, portando ben 132 milioni di euro nelle casse della società.
Fatturato record e bilancio in attivo
A quella cifra vanno aggiunti i sacrifici sul mercato degli ultimi anni e l’oculata gestione dell’organico da parte di Beppe Marotta e Piero Ausilio: grazie al loro operato l’Inter ha ridotto l’impatto di cartellini e ingaggi sul bilancio, restando però competitiva ai massimi livelli. E così oggi, all’atto dell’approvazione del bilancio 2025 da parte dell’assemblea dei soci, l’Inter scopre di aver realizzato il più alto fatturato della sua storia: 567 milioni di euro, con un +94 milioni rispetto al 2024. E, soprattutto, dopo 15 anni torna a produrre utili, passando dalla perdita netta di 35,7 milioni dell’anno scorso ad un attivo di 35,4 milioni del 2025: una crescita netta di 70 milioni di euro.
Come cambia il mercato
La cifra alla voce ricavi non più in rosso rappresenta una novità destinata inevitabilmente a influenzare anche le strategie di mercato dell’Inter. Dopo gli anni trascorsi a ingaggiare parametri zero, risparmiando così sul costo dei cartellini, e la svolta realizzatasi con il passaggio della proprietà in mano a Oaktree, che ha chiesto a Marotta di investire su giocatori più giovani, ora l’Inter potrà inseguire una “terza via”: i nerazzurri continueranno probabilmente ad acquistare giocatori futuribili, con ampi margini di miglioramento e dunque in grado di generare plusvalenze, ma il bilancio in attivo permetterà anche di sostenere la concorrenza dei top club internazionali.
In sostanza, l’Inter continuerà a comprare giocatori giovani, ma potrà permettersi di alzare le cifre per i cartellini: sarà più difficile che si ripeta un caso come quello di Giovanni Leoni, a lungo inseguito dai nerazzurri e poi finito al Liverpool per 35 milioni di euro.
Oaktree diventa della canadese Brookfield
Alla buona notizia arrivata dall’assemblea dei soci se ne somma un’altra relativa alla proprietà del club. Oaktree, il fondo con sede a New York proprietario dell’Inter, sta per passare in toto alla canadese Brookfield Asset Management, che rileverà il restante 26% ancora detenuto dai soci, diventando l’azionista unico del fondo. La chiusura dell’affare è prevista per i primi mesi del 2026: l’operazione avrà un valore complessivo di 3 miliardi di dollari.