Inter, bufera su Saviano per post su nerazzurri collusi con la ndrangheta al gol di Orsolini
- Postato il 21 aprile 2025
- Di Virgilio.it
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Per lui non è stata solo una partita di calcio nè solo un successo sportivo. Roberto Saviano ha esultato due volte al gol di Orsolini. Più che per il successo del Bologna sull’Inter, valso al suo Napoli l’aggancio al primo posto, per i connotati extrasportivi di quella vittoria ma il post pubblicato dallo scrittore ha scatenato una bufera sul web.
Il post durissimo di Saviano
E’ successo tutto ieri sera, durante la partita Bologna-Inter che si stava giocando allo stadio Renato Dall’Ara. L’autore di Gomorra ha esultato per la rete segnata allo scadere del recupero da Orsolini, postando sul suo account Instagram le immagini riprese dal televisore del goal del Bologna ma a far discutere è stato quanto ha scritto: «Gooool!!! Un gol contro la curva più ndranghetista del paese, contro una società – l’Inter – che ha fatto della sua ambiguità con i clan la sua cifra».
La rabbia degli interisti sul web
L’intervento a gamba tesa di Saviano nelle sue stories non è passato sotto silenzio e ha scatenato l’indignazione dei tifosi nerazzurri: “Un gol contro la ndrangheta? Vergogna di offendere chi ama e tifa una squadra. Sei vergognoso. Spiega invece il motivo della tua insinuazione, dato che io non ho mai capito ciò che fai nella vita” e poi: “L’Inter grazie alla fondazione Inter Campus aiuta ragazzi in tutto il mondo laddove cerca di portare pace e serenità e un po di gioia, informati” e anche: “Sono interista, sono incensurato, rispetto la legge non ho mai offeso nessuno, ma oggi faccio un eccezione..se a me mi definisci ndranghetista allora tu come tutti i napoletani siete dei camorristi, tu sei il capo clan ..chiedi scusa alla gente perbene che Napoli non è tutta camorra come l’Inter non e ndranghetista, hai lucrato sui morti di camorra non esaltando mai la polizia ma i Savastano ( Cutolo) della situazione”.
Il web è scatenato: “Quindi io che sono Siciliano, secondo la tua tesi, sarei mafioso!? Io che sono Interista e vado allo stadio per “PASSIONE”, delle volte vado anche in curva, sarei ndranghetista? Aaah i pregiudizi… aaah il fare di tutta l’erba un fascio…” e anche: “Per quanto riguarda gli arbitri che si son rifiutati di arbitrare il Napoli per paura di ritorsioni…ecco ci fa qualche post? Sei incoerente” oppure: “Caro Saviano, in curva ci sono persone perbene che si alzano la mattina e vanno a lavorare, alcuni servono lo Stato. E qui mi fermo”.
Il botta e risposta sui social
Saviano oggi ha deciso di pubblicare anche alcune domande che gli sono state poste al riguardo, ricordando come abbia lui stesso attaccato anche altri club, tra cui lo stesso Napoli, in passato. Un tifoso gli chiede: “Non ti vergogni neanche un po’?”. Lui risponde: “Tutt’altro, non ho accusato tutti i tifosi dell’Inter. Ho detto che in questo momento è la più infiltrata d’Italia e che trovo assurdo che la società negli anni non abbia saputo agire, anzi sia sia posta, come emerge nelle indagini, in una posizione di subalternità. Milano in questo momento è a città con più alta presenza di capitali mafiosi e le curve sono specchio di questo potere”.
Lo scrittore ricorda come Milano non sia un caso isolato: “Le indagini recentemente hanno coinvolto anche la curva della Roma ma la storia dei rapporti calcio-crimine è infinitamente lunga. Anche la curva del Napoli è stata legata alla camorra. Per anni il tifo del Napoli è stato controllato dai clan, denunciai nei miei articoli Genny la carogna come narco e non come tifo violento, prendendomi l’ira di tutta la curva partenopea come ora quelli dell’Inter. Oggi il Napoli ha politiche diverse contro i clan non così l’Inter che negli ultimi anni a vist in silenzio la propria tifoseria essere infiltrata dal tifo organizzato”.
Poi a precisazione: “Non c’è odio per l’Inter mi occupo da sempre di calcio e mafie. Dalla Juve alla Lazio, dal Napoli (ne ho parlato in diversi libri) alla Roma, il Milan. In questo caso il rischio (come spesso accade) è che la vittoria sportiva sia utilizzata per nascondere la subalternità che la società ha avuto nei rapporti con il crimine. E’ dai tifosi che deve venire l’indignazione verso questa gestione perché le cose cambino”