Incontro tra Nicolò e i Comuni, Pastorino e Liscio: “Nuovo Santa Corona, corso fisioterapisti, Psir e risorse per il territorio le priorità”
- Postato il 19 aprile 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Pietra Ligure. Giovedì 17 aprile la sala del consiglio della Provincia di Savona ha ospitato un incontro con l’assessore regionale alle politiche socio-sanitarie e sociali Massimo Nicolò con a tema lo stato di attuazione del Piano sociosanitario regionale (Pssr) e del Piano sociale integrato regionale (Psir) cui hanno partecipato, per l’amministrazione comunale pietrese, l’assessore alle politiche sociali Marisa Pastorino e il consigliere delegato alla sanità e ai rapporti con l’ospedale Santa Corona Giovanni Liscio.
“Una sede privilegiata e qualificata dove abbiamo portato le istanze del nostro territorio con particolare attenzione agli aspetti socio sanitari senza tralasciare di interrogare l’assessore su ciò che da sempre sta molto a cuore alla nostra amministrazione e cioè il futuro dell’ospedale Santa Corona, con l’auspicio che l’iter per la costruzione del nuovo presidio ospedaliero parta al più presto e, naturalmente, la richiesta di una sempre maggiore tutela del nostro DEA di II livello e di tutte le specialità che ad esso si riferiscono – commentano l’assessore Pastorino e il consigliere delegato Giovanni Liscio – Tra i tanti argomenti oggetto di discussione, abbiamo portato all’attenzione dell’assessore Nicolò la questione della ventilata chiusura del corso di laurea per fisioterapisti, riconducibile, secondo quanto appresso recentemente, alla richiesta economica di 40 mila euro giunta dall’Università di Genova per attivarlo con docenti di provenienza esterna. Particolare, questo, che ci lascia perplessi poiché non vorremmo avesse risvolti strumentali e vincolati con l’unico scopo di tutelare i docenti del polo genovese. Attualmente il corso, tenuto da professionisti altamente qualificati che già operano all’interno del Santa Corona, sede di Trauma Center e, quindi, contesto dove la riabilitazione ha un valore assoluto e rilevante, ha un costo reale ben al di sotto e stimato intorno ai 10 mila euro”.
“Abbiamo chiesto all’assessore che sia fatto ogni sforzo perché il corso venga mantenuto presso il nosocomio pietrese non solo nella parte pratica ma anche in quella teorica, ricevendo in tal senso talune rassicurazioni in merito all’impegno per giungere ad una soluzione adeguata e speculare a quella di La Spezia che versa nelle stesse condizioni – continuano Pastorino e Liscio – Per ciò che concerne, invece, la parte più strettamente sociale, abbiamo rappresentato all’assessore che – come amministrazione – abbiamo accolto le sfide dello Psir, pur con qualche riserva relativa alle gestione dei servizi sul territorio, finora erogati in maniera molto capillare e con soddisfazione da parte dell’utenza, impegnandoci con i nostri tecnici a trovare le soluzioni che meglio possano traghettare il nostro ambito sociale, uniformando il sistema alla normativa nazionale”.
“Abbiamo tuttavia segnalato all’assessore alcune criticità rilevate, in particolare sugli indirizzi e sulle tempistiche, in merito all’attuazione dello Psir che ci auguriamo vengano risolte nei prossimi mesi, anche grazie agli spunti di riflessione emersi oggi, soprattutto per quanto concerne l’avvio della nuova struttura. Il nostro ambito, insieme agli uffici, ha lavorato incessantemente in questi mesi per rispettare la scadenza, prevista per il 31 marzo, per scegliere la forma giuridica, arrivando ad optare per il consorzio, salvo ricevere da Regione, solo ai primi di aprile, la notizia della proroga al 30 giugno, che ci avrebbe consentito (se conosciuta prima) di ponderare ancora la nostra scelta – proseguono l’assessore e il consigliere – Approfittando, inoltre, di una panoramica generale sui servizi sociali e, in particolare sugli asili nido, abbiamo chiesto alla Regione un maggiore supporto ai Comuni, soprattutto per quelli piccoli o medi come Pietra Ligure, suggerendo una revisione della ripartizione delle risorse disponibili, per sostenere questo servizio indispensabile per la comunità ma decisamente oneroso, che vada ad aggiungersi al bonus alle famiglie già in essere, certamente benvenuto, ma non sufficiente a coprire tutte le spese necessarie che rimangono, pertanto, in carico agli enti locali, gravando non poco sul bilancio comunale, a maggior ragione se si ci è impegnati, come ha fatto la nostra amministrazione, per sfruttare al massimo le possibilità offerte dal PNRR, riqualificando la struttura che ospita il nostro asilo nido per ampliarne l’offerta di ben 12 unità, per garantire la quale tuttavia servono importanti risorse, soprattutto in termini di educatori e personale”.
“Siamo soddisfatti, su questo versante, che l’assessore abbia accolto le nostre proposte e abbia assicurato un approfondimento in merito con i tecnici”, concludono Pastorino e Liscio.