In California passa la legge sui collegi elettorali, il governatore dem Newsom esulta e Trump minaccia indagini: “Voto incostituzionale”

Mentre a New York si celebra il trionfo di Zohran Mamdani, c’è un’altra vittoria che i democrati festeggiano negli Stati Uniti. In California gli elettori hanno approvato la “Proposition 50”, che ridisegna i collegi elettorali in modo che il partito dell’Asinello ne possa vincere cinque in più. Una iniziativa lanciata dal governatore Gavin Newsom in risposta alla misura analoga intrapresa dal Texas repubblicano.

Il governatore ha commentato la sua vittoria, unita a quelle di New York City, della Virginia e del New Jersey, dicendo “Che bella notte per il Partito Democratico. Noi siamo rimasti in piedi in risposta alla sconsideratezza di Donald Trump. L’orso che è stato punzecchiato ora ha ruggito”. Poi Newsom si è appellato ai leader degli stati democratici Usa perché seguano l’esempio della California.

“Abbiamo bisogno dello stato della Virginia. Abbiamo bisogno dello stato del Maryland”, ha detto Newsom in un discorso trasmesso dalla sede centrale del Partito Democratico della California. “Abbiamo bisogno dei nostri amici di New York, Illinois e Colorado. Dobbiamo vedere gli altri stati, i leader straordinari che hanno fatto cose straordinarie, affrontare questo momento a testa alta, per riconoscere ciò che ci aspetta nel 2026”, cioè nelle elezioni di medio-termine per il Congresso Usa.

Durante l’estate Newsom aveva lanciato una campagna per cambiare le mappe dei collegi della California, che potrebbe consegnare ai dem vari seggi al Congresso in più, dopo che il Texas, stato a maggioranza di elettori repubblicani, su richiesta esplicita di Donald Trump, aveva deciso di creare nuovi distretti che potrebbero far guadagnare ai repubblicani altri cinque seggi.

Ieri Trump ha lanciato strali contro il governatore Newsom e il voto sui collegi, mettendone in dubbio la legittimità e ha minacciato indagini sulle votazioni in corso per la redistribuzione dei collegi elettorali decisa dalla California a favore dei democratici, in risposta a quella del Texas a favore dei repubblicani. “Il voto incostituzionale sul ridisegno dei collegi in California – scrive su Truth – è una truffa enorme, in quanto l’intero processo, in particolare la votazione stessa, è truccato. Tutte le schede elettorali ‘per corrispondenzà (‘Mail-In Ballots’), dove i repubblicani in quello Stato sono ‘esclusì, sono sotto una revisione legale e penale molto seria. Rimanete sintonizzati!”

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