GP Ungheria, Ferrari: altro step prestazionale in arrivo per la SF-25
- Postato il 31 luglio 2025
- Formula 1
- Di Virgilio.it
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Con l’avvicinarsi del Gran Premio d’Ungheria, l’attenzione sul pacchetto tecnico della Ferrari torna a concentrarsi su una modifica introdotta di recente: la sospensione posteriore portata al debutto a Spa. L’elemento è stato oggetto di molte analisi e osservazioni, ma una domanda resta ancora senza risposta definitiva: il nuovo layout sospensivo ha davvero inciso sulle prestazioni?
L’Hungaroring come vero banco di prova, Spa solo un assaggio
Il circuito belga ha offerto soltanto uno sguardo parziale sugli effetti di questa modifica, peraltro in condizioni non ideali. La pista di Budapest, invece, sarà molto più significativa. Trattandosi di un tracciato limitante per il retrotreno, in quanto sollecita in maniera importante il posteriore delle monoposto, sarà proprio in Ungheria che emergeranno i benefici (o i limiti) della sospensione modificata.
L’intento del team di Maranello non è mai stato solo quello di guadagnare trazione in uscita. L’intervento tecnico mira soprattutto a fornire un controllo maggiore sull’assetto verticale della monoposto, e di riflesso a ridurre le oscillazioni relative alle altezze da terra, portando la SF-25 più vicina alla finestra ideale di funzionamento. Una prerogativa che sfrutta maggiormente le forze generate dal fondo.
In particolare parliamo della spinta verticale prodotta dai Canali Venturi che la Rossa vuole sfruttare in maniera molto più redditizia. Solo una volta raggiunto questo equilibrio tecnico, diventerà possibile ottenere l’altro vantaggio fondamentale: una vettura più flessibile sul piano della messa a punto, in grado di adattarsi efficacemente a tracciati diversi, senza soffrire particolarmente sul compromesso.
Un equilibrio da rincorrere: SF-25 ancora in fase di adattamento
Come ogni intervento tecnico, anche quello inerente la sospensione comporta inevitabili settaggi. Il weekend mangiato chiarirà se la Ferrari potrà davvero trarne giovamento, specie nei passaggi a media percorrenza dove la coerenza aerodinamica diventa essenziale. Fino ad ora, quando il bilanciamento è stato spostato sul retrotreno, i risultati sono spesso stati incoraggianti – lo si è visto chiaramente in occasioni come Bahrain e Monaco.
Nel mentre l’attenzione resta improntata pure su un altro parametro: il comportamento in frenata. Lo stesso Frederic Vasseur ha indicato questa area decidici per sbloccare le potenzialità del nuovo schema sospensivo. Il testacoda di Hamilton durante le qualifiche a Spa ha evidenziato quanto sia ancora delicato l’equilibrio tra freno motore e freno idraulico. In altre parole, il lavoro di affinamento non è ancora completato.
Va detto che l’Ungheria ha meno compromessi di setup, aspetto sul quale la Rossa ha faticato e non poco nel coniugare prestazioni su tracciati con caratteristiche miste. Sulla carta Spa, doveva rappresentare uno degli scenari peggiori. Eppure Leclerc a podio ha sorpreso anche gli osservatori più scettici. Da qui la positività verso un fine settimana dove il Cavallino Rampante vuol realizzare un ulteriore passo avanti.
Il nodo gomme: sarà il retrotreno a fare la differenza
L’ultima variabile tecnica da tenere in conto è la gestione degli pneumatici, elemento cruciale sull’asfalto dell’Hungaroring. In particolare, la componente termica sarà dominante: le curve lente e continue, unite alla scarsa presenza di rettilinei, favoriscono un rapido accumulo di calore sugli pneumatici posteriori. Evitare il surriscaldamento sarà dunque fondamentale per la performance della monoposto.
Il punto di forza potrebbe risiedere nella gestione della mescola sul lungo periodo. Durante la stagione in corso, la SF-25 si è dimostrata più efficace sulle distanza dei 300km, anche se in qualifica ha spesso faticato a portare rapidamente in temperatura l’anteriore. Di contro, il retrotreno tende a surriscaldarsi in fretta, e la sfida sarà quella di evitare una disparità termica tra i due assi che rischierebbe di destabilizzare la vettura nel giro lanciato.