GP Miami 2025, così Leclerc condanna il futuro Ferrari via radio
- Postato il 6 maggio 2025
- Formula 1
- Di Virgilio.it
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Hamilton ha regalato l’unica soddisfazione alla Ferrari nel fine settimana statunitense. Un podio nella gara sprint che nasce da una sua precisa intuizione legata alle coperture. Con le gomme intermedie, nella prima parte della corsa la sua SF-25 era pessima. Ma con l’asciugarsi della pista il britannico effettua una chiamata anticipata con il cambio gomme che, di fatto, senza la Virtual Safety Car, poteva spingerlo addirittura sino al secondo posto.
Alle prime comunicazioni legate alla disperazione per le mescole che proprio non funzionava, arriva l’azzardodell’inglese. Mossa quanto mai azzeccata, dove Hamilton, oltre al timing perfetto, sceglie pure la mescola, scartando di fatto la Medium suggerita dal team per la Soft. Un piccolo dettaglio che porta il sette volte campione del mondo sul gradino più basso del podio. Con le Pirelli a banda gialla, di fatti, non ce l’avrebbe fatta.
- Lewis Hamilton: “Sto scivolando di continuo con queste gomme, tuttavia non è ancora asciutto per passare alle slick.“
- Riccardo Adami: “Sì, lo vediamo.“
- Lewis Hamilton: “Ragazzi… non ho idea di cosa stia succedendo con queste gomme.”
Riccardo Adami: “L’asse anteriore è in overheating.“ - Lewis Hamilton: “Possiamo passare alle gomme da asciutto o è troppo tardi?“
- Riccardo Adami: “Stiamo ancora monitorando.“
- Lewis Hamilton: “Non ho aderenza, quindi se vogliamo fare la sosta, ora è il momento.“
- Riccardo Adami: “Box per le Medium.“
- Lewis Hamilton: “Non le Medium, montiamo le Soft!“
Leclerc lapidario con la Ferrari
Polemica su chi doveva stare davanti a parte, il team radio più preoccupante che fotografa alla perfezione lo stato attuale della storica scuderia è quello che arriva nella prima parte di gara. Senza troppi fronzoli, “skippando” tutti i discorsi possibili relativi al management della vettura in gara, Leclerc si apre in radio e lancia un messaggio molto chiaro.
Parliamo di una comunicazione arrendevole che, allo stesso tempo, inquieta e rende il futuro della Ferrari senza speranza. L’ennesima figuraccia mondiale della Rossa pesa, e cercando di scorgere il domani, considerando lo strapotere della McLaren, solo un miracolo potrebbe far rientrare il team italiano in corsa per il titolo.
- Charles Leclerc: “La vettura funziona solo nelle curve 4, 5, 6 e 7… per il resto sono estremamente lento.“
La super pole di Antonelli
Kimi è un talento eccezionale. Un pilota italiano, peraltro, sebbene corra con Mercedes. Antonelli stava prendendo le misure da tempo al compagno di squadra e, nella prima qualifica del fine settimana americano, Antonelli sfodera la super prestazione aggiudicandosi la sua prima pole in carriera. Batte tutti utilizzando le gomme alla perfezione, sommando una guida assolutamente da veterano. Chapeau!
- Peter Bonnington: “Ce l’hai fatta…“
- Kimi Antonelli: “Siiiiii… Siiiiii amico… lo abbiamo fatto.“
- Peter Bonnington: “Davvero super, bravo!“
- Kimi Antonelli: “Niente male, niente male…“
- Wolff: “Non è Andrea oggi…“
- Kimi: “Ahahah, decisamente no!“
La super pole di Verstappen
Un’altra magia di Max, perché la Red Bull RB21 è una buona macchina ma ben lontana dalla super McLaren. Eppure l’olandese continua a “dare il bianco”. A regalare emozioni al volante, riuscendo a spremere l’auto come nessuno. Parliamo di un fenomeno assoluto, non per niente su sei Gran Premi disputati sino ad ora, la metà delle pole sono per lui. Se il team sarà in grado di aggiornare al meglio la monoposto, ne vedremo delle belle con Verstappen al volante.
- Giampiero Lambiase: “Eccolo il mio ragazzo. Un altro giro speciale.“
- Max Verstappen: “Waaaweeeeaaa, incredibile!“
- Christian Horner: “È pole position Max… wow… è stato un giro pazzesco… incredibile.“
- Max Verstappen: “È stato sorprendente grazie a tutti”
Diatriba tra Hamilton e Adami
È un argomento caldo che va attenzionato. Anzitutto va detto che fa parte del carattere umano: quando il momento è difficile e la tensione si alza alle stelle, perdere la calma è piuttosto facile. Specie in un mondo come quello della F1 dove ogni frazione di secondo fa la differenza. Hamilton ha impiegato un’eternità per passare la Haas di Ocon, molto rapida sulle rette. L’inglese si è sfogato con Adami usando toni non propriamente simpatici.
“Lo sgrida” nel momento in cui le comunicazioni radio arrivano in curva e in staccata, in una fase molto delicata in piena lotta con il francese. Ma l’ingegnere di pista italiano stava solamente cercando di correggere Lewis, che per avere energia ibrida da sfruttare per il sorpasso doveva attivare la modalità ricarica. Il rapporto tra i due è sempre ottimo, si sono chiariti a fine gara senza strascichi, malgrado i toni via radio sgradevoli di Lewis.
- Riccardo Adami: “Non abbiamo il K1.“
- Lewis Hamilton: “Smettila di parlarmi mentre sto battagliando… Accidenti… mi stai parlando in frenata!“
- Riccardo Adami: “Ok… ma ci serve ricaricare le batterie per attaccare.“