Giornata Internazionale della Birra: le 10 tipologie più bevute in Italia
- Postato il 1 agosto 2025
- Di Panorama
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La birra, in Italia, è più di una bevanda: è un rito condiviso, un momento che unisce tavolate e generazioni, una cultura che si rinnova a ogni brindisi. Venerdì 1° agosto, la Giornata Internazionale della Birra celebra una scena brassicola sempre più vivace, dove consumi, innovazione e curiosità del pubblico corrono di pari passo.
Secondo Future Market Insights, il mercato globale della birra è destinato a raggiungere i 793 miliardi di dollari nel 2025, per arrivare a 1.616 miliardi entro il 2035, con un tasso di crescita annuo del 7,3%. A trainare l’espansione ci sono le birre artigianali, il packaging sostenibile, l’uso di AI e blockchain, e soprattutto il trend delle low-alcohol e analcoliche, che sta conquistando Millennials e Gen Z in tutto il mondo.
Il segmento analcolico cresce a ritmi da record: secondo The Business Research Company, il mercato è passato dai 22 miliardi di dollari del 2024 ai 24 miliardi del 2025 (+9%), con una proiezione di 35 miliardi entro il 2029. In Italia il fenomeno è ormai consolidato: tra il 2023 e il 2024 la crescita è stata del 35%, per un giro d’affari complessivo di 450 milioni di euro, come rilevato in occasione della fiera Tutto Food Milano.
La sfida italiana: produrre analcoliche di qualità
Tra i protagonisti di questa rivoluzione c’è Doppio Malto, birrificio artigianale e catena di ristorazione 100% made in Italy, che ha investito nella sperimentazione di birre a bassa gradazione e analcoliche.
«Le prime sperimentazioni per la produzione di birre analcoliche risalgono a due anni orsono: ci siamo messi in gioco e abbiamo pensato e sviluppato un progetto per produrre mosti con un basso grado di fermentescibilità, fermentati con lievito saccaromices, lo stesso che utilizziamo da anni per produrre le nostre birre», racconta Simone Brusadelli, Mastro Birraio di Doppio Malto, birrificio artigianale e catena di ristorazione 100% made in Italy.
«L’intento era quello di ottenere birre con un basso estratto residuo, con una bassa gradazione alcolica e un profilo aromatico quanto più simile a una birra standard. Abbiamo scartato l’utilizzo di ceppi di lievito basso attenuanti, che tendono a produrre birre con un sapore dolciastro che richiama quello del mosto. Dopo vari tentativi, abbiamo sviluppato due ricette delle nostre birre storiche in versione analcolica, fermentate con ceppi di lievito tradizionale e processate con una tecnologia di de-alcolazione messa a punto con un partner italiano. Il risultato? Birre molto leggere, di facile bevuta, con schiuma e profilo aromatico persistente, tipici dello stile prodotto, ma con una gradazione ridotta».
Una sfida accolta anche dal mercato, come conferma Ivan Tagliavia, Head of Marketing di Doppio Malto: «Da tempo stavamo valutando l’idea di una birra analcolica, ma volevamo farlo a modo nostro, senza compromessi sulla qualità. I nostri locali, primo banco di prova, ci hanno confermato che la direzione era giusta. Oggi le nostre due referenze analcoliche sono molto apprezzate e rappresentano una risposta concreta alla nuova domanda dei consumatori».
La classifica delle birre più amate dagli italiani
In occasione della Giornata Internazionale della Birra, Doppio Malto ha diffuso la top 10 delle tipologie più vendute nei suoi 50 locali italiani durante l’estate 2025, offrendo un’istantanea delle preferenze brassicole italiane:
- Bionda – la regina intramontabile, semplice e dissetante.
- IPA – intensa, aromatica, amata dai palati curiosi.
- Rossa – corposa, maltata, sempre sul podio.
- Weiss – morbida, fruttata, perfetta per l’estate.
- Scura – decisa, ideale per chi ama i sapori forti.
- American Wheat – fresca e internazionale.
- Bitter – amaricata, dal fascino british.
- Ginger Ale – speziata, trasversale, fuori dagli schemi.
- Analcolica – la novità che piace sempre più.
- Blanche – agrumata, speziata, grande classico estivo.
Con un mercato che cresce e si diversifica, la birra in Italia si conferma un piacere senza tempo, ma capace di rinnovarsi e rispondere ai nuovi trend di consumo con una certezza: dal primo sorso all’ultima bolla, il mondo brassicolo non smette mai di evolversi.
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