Giorgia Meloni trionfa a Cernobbio, per le ragazze del volley gloria Thai, brutta crisi di Sinner, chissà cos’ha
- Postato il 8 settembre 2025
- Politica
- Di Blitz
- 3 Visualizzazioni

Se si vuole essere obiettivi fino in fondo, bisognerà riconoscere che al meeting di Cernobbio, Giorgia Meloni ha incassato un si che vale come un impegno a continuare a governare.
L’ottanta per cento degli imprenditori presenti, circa duecento, ha promosso l’esecutivo che è come dire alla premier: “Vai avanti così”.
Elly Schlein ha tentato in ogni modo di screditare quanto ha fatto finora la destra, però la platea non è stata convinta dalle sue parole se l’esito è quello di un sondaggio appena riportato. “Discorso vecchio, senza nessuna novità”, ha detto la maggioranza dei presenti.
Insomma, se non lo si vuole chiamare successo, chiamatelo come più vi aggrada, ma la realtà è questa. Invano, l’opposizione sta cercando di sminuire il lavoro fin qui fatto da Giorgia e dai suoi ministri.
Invano, Pier Luigi Bersani tuona contro sostenendo che la Meloni “sta nascondendo la crisi del paese”. Gli ultimi numeri non lasciano dubbi: Fratelli d’Italia continua ad avere più del trenta per cento dei consensi. I partiti di Antonio Taiani e Matteo Salvini non sono da meno, mentre il Pd tentenna e cala sia pure se di poco.
La vera prova per Meloni: le Regionali

Che vuol dire questo? Significa che tutta la battaglia della sinistra in vista delle regionali ha fatto un buco nell’acqua? Non si può essere così drastici perché nel segreto dell’urna può avvenire quel che non ti aspetti, smentendo le previsioni. Ma Cernobbio ha dato al governo un appoggio indiscutibile, tanto è vero che il ministro Giancarlo Giorgetti ha potuto tranquillizzare gli italiani con un otj:ctimistico “Basta sacrifici”.
Elly attacca, dice che il Paese è al collasso, che la povertà è aumentata, che anche il ceto medio deve fare i conti per arrivare alla fine del mese. Il che in parte è vero perchè il carrello della spesa è in salita di parecchio se pensiamo, ad esempio, che un chilo di uva (non di carne) costa tre euro e cinquanta, se non di più,
Tutto vero, però la Borsa va a gonfie vele, lo spread è sceso ai minimi termini, sono lontani i tempi nel quali tremavano i polsi leggendo quel che succedeva in quel ramo dell’economia.
Bombe su Kiev
Se l’Italia può tirare un sospiro di sollievo, il mondo assolutamente no. Le due guerre imperversano. In Ucraina, ottocento missili sono piovuti su Kiev, distruggendo in parte la sede del consiglio dei ministri. Il Cremlino fa un passo avanti invece che uno indietro e la ferocia è in aumento, mentre la pace si allontana.
Giorgia Meloni è convinta che Putin non vuole i negoziati; Trump minaccia sanzioni che metterebbero in ginocchio l’economia di Mosca. Sono solo parole, perché purtroppo la situazione peggiora e non si sa dove andrà a finire.
Emmanuel Macron tace in questo momento non perché abbia tardato a prendersi le ferie, ma per il semplice motivo che il suo paese è a un passo da una nuova crisi con cifre economiche assai pericolose.
Oggi, 8 settembre (una data che noi vecchi italiani ricordiamo bene), il primo ministro Francois Bairon chiederà la fiducia, ma perderà al novanta per cento e si dovrà rimettere mano al governo. La soluzione si potrebbe trovare soltanto se le forze di destra e di sinistra la smettessero di litigare promovendo un esecutivo di alleanza nazionale.
Ma nessuno dell’attuale maggioranza potrebbe dare il suo OK a Marine Le Pen. Sarebbe come piegarsi ad una donna che ha princìpi completamente diversi da quelli odierni.
Allora? Si canti la Marsigliese e si speri in un miracolo.
In Vaticano ottantamila fedeli (quasi un record) hanno applaudito Leone XIV che ha consacrato santi due ragazzi resisi famosi per la loro generosità: Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati. “Non sciupate la vostra vita, ma orientatela verso l’alto”; ha detto il pontefice alla nuova generazione che gremiva piazza San Pietro.
A molti chilometri di distanza altri giovani si battevano per l’onore sportivo del nostro Paese. In Thailanda la nazionale femminile di pallavolo è diventata campione del mondo battendo in finale la Turchia per entrare prepotentemente nella storia.
A New York, invece, Sinner non solo ha perso in quattro set, ma ha lasciato il primo posto nel mondo allo spagnolo Alcaraz. Qualcuno si interroga: Jannik si è smarrito? Se la risposta è si, rivolgiamoci ai troppi impegni pubblicitari che lo hanno allontanato in parte dai campi di allenamento.
L'articolo Giorgia Meloni trionfa a Cernobbio, per le ragazze del volley gloria Thai, brutta crisi di Sinner, chissà cos’ha proviene da Blitz quotidiano.