Gaza, scontro in Consiglio regionale: urla e una maglietta pro Palestina

  • Postato il 16 settembre 2025
  • 0 Copertina
  • Di Il Vostro Giornale
  • 2 Visualizzazioni
Generico settembre 2025

Liguria. Consiglio regionale diviso – come previsto – sull’ordine del giorno presentato da tutta l’opposizione per esprimere solidarietà alla Gobal Sumud Flotilla e impegnare la giunta Bucci ad attivare il Governo per proteggere gli attivisti in viaggio verso Gaza. Il documento non è stato firmato da tutti i capigruppo e quindi non potrà essere discusso e votato nella seduta odierna. Ma in aula il tema è arrivato comunque.

Il consigliere Stefano Giordano del M5s, primo firmatario dell’ordine del giorno, ha preso la parola a inizio seduta per denunciare gli attacchi subiti dalla Global Sumud Flotilla. Dopo pochi secondi il presidente Stefano Balleari lo ha richiamato all’ordine e a quel punto l’esponente pentastellato ha alzato la voce. “Questo Consiglio è complice di Netanyahu”, ha urlato Giordano, mentre dai banchi della maggioranza Lilli Lauro di Fratelli d’Italia lo ha rimproverato: “Sei un violento”.

Il collega Gianni Pastorino della Lista Orlando, esponente di Linea Condivisa, si è presentato in aula con un abbigliamento particolare: sotto la giacca, prevista dal dress code dell’aula, ha indossato una maglietta con la bandiera palestinese e la scritta You are now entering free Derry. L’espressione si riferisce all’area autonoma auto-dichiarata nella città di Derry, chiusa alle forze britanniche, esistita tra il 1969 e il 1972 nell’ambito del conflitto nordirlandese e diventata poi un simbolo di libertà e resistenza.

La discussione sulla Flotilla è quindi rinviata alla seduta in programma la settimana prossima, che tra l’altro verrà a cadere il giorno dopo lo sciopero generale proclamato da Usb. Nel frattempo il consigliere di Forza Italia Angelo Vaccarezza (da sempre difensore di Israele nelle sue iniziative politiche in via Fieschi) ha presentato una mozione di condanna nei confronti della relatrice speciale Onu Francesca Albanese che ha inserito il gruppo Leonardo nella “filiera del genocidio”.

Così, invece, il consigliere regionale del M5s Stefano Giordano: “L’ordine del giorno per proteggere i nostri attivisti impegnati con la Global Sumud Flotilla ha seminato il panico tra le fila del centrodestra regionale: i cosiddetti patrioti hanno preferito voltarsi dall’altra parte, scegliendo non solo di ostacolare l’iniziativa proposta dal M5S e poi sottoscritta da tutti i gruppi consiliari dell’opposizione, ma anche di boicottare il mio intervento con urla e insulti. È curioso come, all’improvviso, i consiglieri di destra abbiano dimenticato quante iniziative prive di reale urgenza e al limite del ridicolo, proposte e illustrate da loro stessi, abbiano trovato spazio senza difficoltà, mentre oggi la tutela della vita degli attivisti italiani non ha avuto la stessa attenzione. Anzi, sembra quasi dia loro fastidio che in Italia ci siano voci contrarie alla violenza che si sta consumando a Gaza”.

“La loro codardia non conosce limiti: il silenzio assordante e complice della destra al Governo si è accompagnato oggi a quello imbarazzante della destra regionale. Noi chiediamo che i nostri connazionali siano protetti, tutelati e sostenuti, evitando che possano subire nuovi attacchi come quello dei droni israeliani avvenuto nei giorni scorsi in acque tunisine. Noi chiediamo che si cessi ogni forma di violenza e che gli attivisti possano portare cibo e medicinali a Gaza – continua Giordano -. Vederli contorcersi sulle loro poltrone mentre in Palestina decine di migliaia di civili inermi perdono la vita è stato l’ennesimo spettacolo grottesco di una classe politica priva di coraggio e senza spina dorsale. Come M5S continuiamo a denunciare la vigliaccheria di chi non riconosce il valore di una missione umanitaria e non si impegna per garantire la sicurezza dei nostri attivisti. Non ci arrendiamo. Mentre il Governo Meloni preferisce gli affari con le armi, noi continueremo a batterci per la pace e la cooperazione”.

“La Regione Liguria deve boicottare Israele e sostenere la resistenza civile palestinese. La destra protegge Netanyahu, sostiene le sue politiche imperialiste e si rifiuta di riconoscere il genocidio” aggiungono Selena Candia, capogruppo regionale di AVS, e Jan Casella, consigliere regionale di AVS.

“La Regione Liguria deve difendere la Global Sumud Flotilla. Chi si volta dall’altra parte, di fronte al genocidio del popolo palestinese, è complice. Compatti con tutta l’opposizione, abbiamo chiesto a Marco Bucci di impegnarsi a tutelare e difendere i volontari della Flotilla dagli attacchi di Israele. Gli attivisti della Flotilla portano medicine e cibo alla popolazione palestinese affamata e sotto assedio, con 80 mila persone che sono state uccise. E per questo, Israele li ha attaccati dall’alto, nella notte, con i droni. Un atto gravissimo: un’intimidazione contro civili che compiono una missione di solidarietà, per di più avvenuto nelle acque tunisine. Le istituzioni hanno il dovere di proteggerli, ma la maggioranza di centrodestra in Regione ha scelto ancora una volta il silenzio, un silenzio che pesa come un’accusa”, denunciano Candia e Casella.

“Le persone che si sono imbarcate volontarie sulla Flotilla vengono da 44 paesi: sono esperti di navigazione, cooperanti internazionali, giornalisti, religiosi, insegnanti, personale sanitario e politici, tra cui l’eurodeputata Benedetta Scuderi di AVS. Bisogna seguire l’esempio della Spagna, che darà protezione diplomatica a tutti i suoi cittadini volontari sulla Flotilla. L’Italia dovrebbe fare lo stesso con chi partecipa a missioni umanitarie e le Regioni possono impegnarsi a fare pressione sul governo. Ma la destra non vuole disturbare Tel Aviv, non vuole riconoscere la verità: Israele viola il diritto internazionale e uccide un popolo”, dichiarano Candia e Casella.

E lanciano un’indicazione chiara: “Bisogna prendere posizione per costruire il futuro e riconvertire l’economia di guerra in economia di pace, destinando i fondi pubblici a usi civili, non alle armi. Difendere la Flotilla, difendere Francesca Albanese e difendere la Palestina significa difendere la giustizia. Noi abbiamo già scelto: stiamo dalla parte dell’autodeterminazione e della libertà del popolo palestinese”.

Autore
Il Vostro Giornale

Potrebbero anche piacerti