Furlani in finale col brivido, Simonelli in scioltezza. Sibilio si ritira e replica alla domanda con gaffe
- Postato il 15 settembre 2025
- Di Virgilio.it
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Lo psicodramma di Larissa Iapichino non s’è ripetuto. Grande apprensione, però, anche per Mattia Furlani, approdato sì alla finale del salto in lungo dei Mondiali di Tokyo, ma con qualche imprevedibile brivido. L’azzurro non è riuscito a saltare il minimo che gli avrebbe garantito il passaggio del turno (finale in programma mercoledì alle 13.50) e ha dovuto aspettare fino all’ultimo che gli altri completassero i loro turni. Senza troppe ansie, invece, è arrivato il biglietto per la semifinale per Lorenzo Simonelli. Niente da fare, invece, per Alessandro Sibilio, che si è ritirato nei 400 ostacoli.
- Salto in lungo, Furlani passa con otto metri e sette
- Mattia chiarisce: "Nessun problema con la pedana"
- Lorenzo Simonelli in semifinale nei 110 ostacoli
- Flop Sibilio, perde la ritmica e si ritira: "Ora vacanze"
Salto in lungo, Furlani passa con otto metri e sette
Il primo salto del giovane fenomeno azzurro aveva subito rassicurato tutti: otto metri e sette centimetri, non ancora oltre la misura di qualificazione – 8,15 – ma sufficiente per mettersi al riparo da sorprese. Il tutto nonostante otto centimetri concessi allo stacco. Poi però hanno fatto seguito un salto sbagliato (appena 6,52) e un nullo, che hanno fatto retrocedere Furlani fino alla nona posizione. Poco male: in finale gli ammessi sono dodici. Anche se la sensazione è che bisognerà prendere meglio le misure con una pedana che ha dato fastidio a tutti, fuorché a Miltiadis Tentoglou: il greco dentro al primo tentativo con otto metri e 17.
Mattia chiarisce: “Nessun problema con la pedana”
Giunto in postazione interviste, Furlani ha chiarito che non ci sono problemi con la pista: “Mi sono trovato bene con la pedana, ho sbagliato io a gestire la gara in alcune situazioni. Nel primo salto non ho spinto, volevo semplicemente il risultato. Ero convinto che la misura sarebbe bastata per la finale, nel secondo salto volevo riprovare bene la rincorsa e nell’ultimo non ho gestito bene la ritmica. Ho buone sensazioni, in finale sarà un’altra corsa e darò tutto. Sono ottimista. Il titolo mondiale indoor mi ha dato grande fiducia, comunque vada per me sarà in ogni caso una stagione da incorniciare ma adesso voglio l’oro anche qui a Tokyo”.
Lorenzo Simonelli in semifinale nei 110 ostacoli
Meno tormentato il passaggio del turno per Lorenzo Simonelli nei 110 ostacoli. Il campione europeo in carica ha chiuso terzo la sua batteria in 13”25, dietro il giamaicano Bennet (13”20) e il francese Kwaou-Mathey (13”25 come lui, ma due millesimi più veloce): per approdare in semifinale sarebbe stato sufficiente anche il quarto posto. “Non pensavo corressimo così forte già al primo turno, ma non mi sono fatto sorprendere”, le sue parole ai microfoni Rai. “Ho tenuto la situazione sotto controllo anche se ho chiuso terzo. Mi sento bene, prima di venire qui mi sono detto che al di là di tutti i problemi avrei dato tutto, tanto è l’ultima gara dell’anno”.
Flop Sibilio, perde la ritmica e si ritira: “Ora vacanze”
Niente da fare invece per Alessandro Sibilio, che s’è ritirato durante la sua batteria dei 400 ostacoli: “Ho sbagliato completamente la ritmica, ho preso in pieno il primo ostacolo, sono atterrato malino con la gamba e ho perso il ritmo. Ero sotto anche al secondo e ho visto che gli altri erano scappati via, ho scelto di lasciare per non aggravare i guai fisici che mi hanno tormentato in questa stagione. Sono tanti anni che va avanti questa storia ed è difficile reagire. Oggi ero scarico, fisicamente e mentalmente. Mi dispiace aver buttato 12 mesi così“. Quindi in risposta a una domanda – con gaffe – di Elisabetta Caporale: “Ora la staffetta? La maschile ai mondiali non c’è. Adesso penso alle vacanze. Ho bisogno di un cambio radicale”.